20 milioni per i lavoratori di aziende in crisi


Nasce in Piemonte il Fondo Formazione Occupazione per il sostegno dei lavoratori delle aziende in crisi.

“Il Piemonte non si arrende alla crisi, ma agisce con determinazione e pragmatismo. Abbiamo messo in campo soluzioni reali per tutelare i lavoratori dell’automotive e di tutte imprese in difficoltà – ha spiegato la vicepresidente e assessore al Lavoro della Regione Piemonte Elena Chiorisno -. Con il Fondo Formazione Occupazione, il nostro obiettivo non è la semplice assistenza, ma garantire formazione, dignità e futuro a chi oggi si trova in difficoltà”.

La Regione Piemonte ha infatti stanziato 20 milioni di euro attraverso il Programma Gol per finanziare il Fondo Formazione Occupazione, che prevede un’integrazione salariale per i lavoratori in cassa integrazione o in contratto di solidarietà e la possibilità di accedere a percorsi di riqualificazione con un’indennità di partecipazione fino a 600 ore nel primo ciclo.

“Abbiamo messo il doppio delle risorse inizialmente stimate con le parti sociali – ha precisato Chiorino -dimostrando con i fatti che il sostegno al lavoro e alla competitività non è solo uno slogan, ma una priorità per questa Giunta”.

L’erogazione dell’indennità avverrà direttamente tramite l’Inps, semplificando l’accesso alle risorse e garantendo rapidità nell’attuazione della misura. Il progetto, inizialmente pensato per l’automotive, è stato esteso a tutti i settori in crisi: “Non accettiamo l’idea che esistano lavoratori di serie A e di serie B – ha aggiunto la vicepresidente della Regione -. Chiunque si trovi in difficoltà deve poter contare su strumenti concreti per affrontare il futuro con maggiore sicurezza”.

Non solo: ai 20 milioni stanziati attraverso il Programma Gol si aggiungono infatti i 96 destinati alle Accademie di Filiera e ai 115 milioni sui Servizi al lavoro e formazione.

“La deriva Green imposta dall’Europa – ha dichiarato ancora Chiorino – senza una reale strategia industriale, sta mettendo in ginocchio un intero settore, quello dell’industria automobilistica. La transizione ecologica deve essere gestita con buon senso, non con imposizioni ideologiche che distruggono posti di lavoro e che neppure portano vantaggi in termini di emissioni”.

“Il Piemonte che vogliamo – ha concluso Chiorino – non è quello che si rassegna alla crisi, ma quello che investe sulle persone e sul lavoro. Noi non ci limitiamo a distribuire sussidi: stiamo costruendo, in sinergia con il Governo, una strategia per rilanciare il nostro tessuto industriale, per mantenere il ruolo centrale della manifattura. Questo è il nostro impegno e lo porteremo avanti con determinazione”.

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