PAVIA. Sono allarmanti i dati provinciali snocciolati dall’opposizione in Consiglio provinciale: la fotografia di un’economia in difficoltà, con aziende che chiudono e lavoratori licenziati. In Lomellina, nel 2023, si è perso il 3,9% delle imprese artigiane, e poi ci sono la Gottardo di Broni, il Gruppo Nova, la Moreschi, la Xilopan, la Sultana. A settembre 2024 le ore totali di cassa integrazione autorizzata sono state 487.468, con un aumento del 251,6% rispetto a settembre 2023, peggio di tutta la Lombardia.
La mozione
Dati forniti dalla consigliera provinciale Milena D’Imperio, Pd, e sintetizzati in una mozione che il gruppo di minoranza “La Casa dei Comuni” ha presentato in consiglio provinciale per chiedere al presidente della Provincia Giovanni Palli la ricostituzione di un tavolo di crisi, «necessario per dare una risposta strutturata e concreta nel gestire le difficoltà economiche e occupazionali della provincia, affrontando in modo coordinato le problematiche aziendali e di occupazione», sottolinea D’Imperio.
Mozione alla quale il presidente, ricordando che un tavolo già esiste dal 2022, ha risposto con un maxi emendamento, votato all’unanimità, in cui ci si impegna a rafforzare l’orientamento e la ricollocazione del personale lasciato a casa e ad attivare uno Sportello Lavoro, Europa e Competitività rivolto a imprese, lavoratori e enti locali, dedicato al rilancio economico del territorio.
«Verrà costituito nel 2025 e sarà uno strumento per orientare lavoratori e aziende verso opportunità regionali, nazionali ed europee, intercettando finanziamenti e generando nuove collaborazioni a più livelli – spiega Palli -. Il consolidamento del tavolo e l’attivazione di strumenti operativi rafforzano il nostro impegno a tutela dell’occupazione e del tessuto economico locale. Negli ultimi 20 anni sono state spesso adottate con soluzioni di corto respiro. Continueremo a lavorare in sinergia con le istituzioni e le parti sociali affinché nessuna impresa o lavoratore venga lasciato solo. Finora sono stati coinvolti centri di competenza, parti sociali, Assolombarda, Camera di commercio e 15 imprese della filiera della micro elettronica».
Opposizione all’attacco
«Si chiede di garantire una gestione più efficace della crisi economica locale – sottolinea D’Imperio -. Negli ultimi 3 anni, la provincia ha affrontato difficoltà legate a chiusure aziendali, licenziamenti e crisi industriali, con impatti significativi sulle famiglie e sull’economia locale». È quindi indispensabile, sostiene la consigliera, proporre interventi di sostegno pubblico, sviluppare programmi di accompagnamento al lavoro, individuare fondi regionali e nazionali per la crisi aziendale, utilizzare le piattaforme di finanziamento europeo per progetti di reindustrializzazione e sostegno alle Pmi.
«I prossimi step – sostiene Marcello Infurna, capogruppo della Casa dei Comuni – devono essere più investimenti per la Provincia da Governo e Regione, più attenzione per il territorio, maggiore sostegno alle imprese e più garanzia di lavoro per i cittadini. Le troppe crisi aziendali diventano problemi sociali anche per le nostre comunità».
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