La Commissione sembra aver finalmente riconosciuto il problema e annuncia misure per alleggerire il peso delle normative
L’Unione europea è chiamata a una sfida cruciale: rendere il proprio settore agricolo più competitivo e resiliente, senza appesantirlo con un eccesso di regolamentazione. Il nuovo programma di lavoro della Commissione per il 2025, intitolato “Muoversi in avanti insieme: un’Unione più audace, più semplice e più veloce”, mette al centro della sua agenda la semplificazione normativa, con un’attenzione particolare all’agricoltura. Gli agricoltori europei, già alle prese con la volatilità dei mercati e l’impatto dei cambiamenti climatici, si trovano spesso a fare i conti con una burocrazia complessa e farraginosa. La Commissione sembra aver finalmente riconosciuto questa problematica e promette un’azione concreta per alleggerire il peso delle normative, senza però compromettere gli obiettivi di sostenibilità e sicurezza alimentare.
Pac, investimenti e digitalizzazione: le promesse di Bruxelles
Uno dei pilastri di questa strategia è il pacchetto di semplificazione della Pac, che verrà presentato nel secondo trimestre del 2025. L’obiettivo è chiaro: ridurre almeno del 25% il carico burocratico per le imprese e del 35% per le Pmi. In pratica, meno documentazione, meno vincoli amministrativi e una gestione più snella degli aiuti europei, anche grazie alla digitalizzazione.
Ma la semplificazione da sola non basta. La Commissione sottolinea anche l’importanza di rafforzare gli investimenti per garantire una fornitura sicura di cibo locale di qualità, prodotto in modo sostenibile. Tra le misure previste, spiccano il sostegno all’innovazione tecnologica e il potenziamento di strumenti finanziari come InvestEU e il Fondo Europeo per gli Investimenti Strategici, fondamentali per stimolare la crescita del settore.
Un ulteriore fronte d’azione riguarda la digitalizzazione, con la promessa di una revisione della legislazione sulla sicurezza informatica, per semplificare gli obblighi normativi e migliorare i processi di segnalazione, evitando duplicazioni e inutili appesantimenti burocratici.
Visione strategica per il futuro dell’agricoltura europea
La Commissione ha annunciato che nel primo trimestre del 2025 sarà presentata una visione strategica per l’agricoltura e l’alimentazione nell’Ue. Questo documento offrirà un quadro di riferimento stabile per il settore, delineando una tabella di marcia per affrontare le sfide della produzione sostenibile, della remunerazione equa degli agricoltori e della gestione delle risorse naturali. Particolare attenzione sarà dedicata alla gestione dell’acqua, una risorsa sempre più scarsa e minacciata dai cambiamenti climatici.
Il ruolo di Parlamento e Consiglio
Per trasformare queste proposte in realtà, però, serve un’accelerazione politica. La Commissione ha chiesto al Parlamento Europeo e al Consiglio di procedere rapidamente nell’approvazione delle misure di semplificazione, evitando di riaprire altri dossier legislativi che potrebbero rallentare il processo.
L’Ue vuole mostrarsi più vicina agli agricoltori e alle imprese, rispondendo alle richieste di un’Unione meno burocratica e più orientata alla crescita. Ma tra le dichiarazioni d’intenti e l’attuazione concreta delle misure il passo non è scontato. Il 2025 sarà un anno decisivo per capire se Bruxelles sarà davvero in grado di tradurre la semplificazione in vantaggi reali per chi ogni giorno lavora la terra e porta il cibo sulle nostre tavole.
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