ASL L’AQUILA: CONTENZIOSI MILIONARI CON IMPRESE, ROMANO CONVOCATO IN COMMISSIONE SANITA’ | Notizie di cronaca


L’AQUILA – “La situazione debitoria con la struttura ex Onpi di L’Aquila”, “l’ aggiornamento sullo stato dell’arte della Rsa di Montereale” e il “mancato pagamento di fatture delle società che forniscono i servizi di manutenzione e pulizia”.

Sono questi i tre temi incandescenti all’ordine del giorno della quinta commissione consiliare “Salute, Sicurezza Sociale, Cultura, Formazione e Lavoro” di domani alle ore 15, convocata dal presidente Paolo Gatti, di Fratelli d’Italia, con la convocazione del direttore generale della Asl provinciale dell’Aquila, Ferdinando Romano.

La convocazione è stata chiesta dal consigliere regionale Carla Mannetti, della Lega, componente della quinta commissione.

Al centro dell’interlocuzione il  contenzioso legale tra i vertici della Asl e la multinazionale dei servizi Dussmann, che gestisce l’appalto Consip da 20 milioni di euro (più rivalutazioni) per la pulizia degli ospedali dell’Aquilano. L’azienda sanitaria avrebbe bloccato i pagamenti alla Dussmann, oltre a chiedere indietro somme già versate in passato, contestandone il regolare svolgimento del servizio anche in virtù di una relazione del superconsulente Remigio Benedetto Tecchia, ingegnere romano ingaggiato dall’ex direttore generale, Roberto Testa, e confermato dal suo successore, Ferdinando Romano.

In ballo, secondo indiscrezioni, ci sarebbero circa 10 milioni di euro. E secondo le stesse fonti, i legali della multinazionale avrebbero risposto per le rime e rinviato al mittente ogni addebito.

C’è poi   mancato accordo tra l’azienda sanitaria e la ditta Se.Ma che si occupa della manutenzione degli ospedali in provincia dell’Aquila e che chiede arretrati per quasi 6 milioni, senza il ricevimento dei quali si è detta costretta ad avviare una procedura di licenziamento collettivo.

La Asl per bocca di Romano, ha denunciato gravi inadempimenti  da parte dell’azienda manutentrice che sfocerebbero in penali per un ammontare complessivo  di 5,4 milioni di euro.

C’è poi l’accidentato appalto per la ricostruzione della residenza sanitaria assistenziale di Montereale, in provincia dell’Aquila, con gravi ritardi e la lievitazione dei costi fino a 3,3 milioni di euro per progetti con dimenticanze che hanno reso necessarie varianti e infine la estromissione in danno delle imprese ad opera della Asl provinciale dell’Aquila, vicenda finita sotto la lente di ingrandimento della Procura della Repubblica. I 60 anziani ospiti restato intanto “parcheggiati” nel complesso dell’Ex Onpi dell’Aquila, che avrebbe una pesante situazione debitoria.

RIPRODUZIONE RISERVATA