Il 2025 porta con sé nuove misure di incentivo alle assunzioni, pensate per favorire il lavoro stabile e ridurre il precariato, in particolare tra giovani e donne. Con l’approvazione della Commissione Europea, il Governo ha varato un pacchetto di agevolazioni mirate, con un’attenzione speciale alle regioni del Mezzogiorno, dove il tasso di disoccupazione resta elevato.
Grazie al Decreto Coesione (D.L. 60/2024), l’obiettivo è chiaro: creare oltre 180.000 posti di lavoro a tempo indeterminato, favorendo l’inclusione lavorativa di categorie più vulnerabili. Vediamo nel dettaglio le agevolazioni disponibili.
Bonus Assunzioni 2025: ecco chi ne beneficia
Il nuovo piano di incentivi ha una dotazione di 1,1 miliardi di euro e punta a supportare le fasce di popolazione che fanno più fatica a trovare un’occupazione. Le agevolazioni si rivolgono principalmente a:
✅ Giovani sotto i 35 anni, senza precedenti contratti a tempo indeterminato.
✅ Donne disoccupate da almeno 6 mesi, con priorità a chi risiede nel Sud Italia.
✅ Piccole aziende con meno di 10 dipendenti, in particolare se operano nel Mezzogiorno.
✅ Persone fragili e vulnerabili, come disabili o vittime di violenza.
✅ Beneficiari dell’Assegno di Inclusione (ADI) e del Supporto per la Formazione e il Lavoro (SFL).
Quali incentivi per le imprese?
Le aziende che assumono lavoratori appartenenti alle categorie sopra elencate potranno beneficiare di importanti sgravi contributivi. Ecco le principali agevolazioni:
- Sgravio totale fino a 650 euro al mese per 24 mesi: valido per l’assunzione di giovani under 35 e donne disoccupate da almeno sei mesi, se residenti nel Mezzogiorno.
- Esonero contributivo del 50% fino a 3.000 euro annui: destinato ai datori di lavoro che assumono under 30 mai stati impiegati a tempo indeterminato.
- Bonus per le piccole imprese: le aziende con meno di 10 dipendenti situate in Campania, Calabria, Puglia, Basilicata, Sicilia, Molise e Sardegna potranno beneficiare di:
- Sgravio contributivo fino a 650 euro al mese per due anni.
- Esonero decrescente dal 25% nel 2025 fino al 15% nel 2029.
- Deduzione fiscale del 130%: prevista per l’assunzione di lavoratori fragili, tra cui disabili e vittime di violenza.
- Sgravi per chi assume beneficiari di sussidi:
- Contratti a tempo indeterminato: esonero del 100% fino a 8.000 euro annui.
- Contratti a tempo determinato: esonero del 50% fino a 4.000 euro annui.
Un’occasione per il rilancio dell’occupazione
Secondo la Commissione Europea, queste misure possono contribuire a ridurre il divario occupazionale tra Nord e Sud Italia e allineare il nostro mercato del lavoro agli standard europei. Il focus del Governo è chiaro: creare opportunità di lavoro stabili e favorire l’inserimento di categorie vulnerabili, riducendo il precariato.
Per le imprese, si tratta di un’occasione unica per assumere nuovo personale a costi ridotti e migliorare la propria competitività. Per i lavoratori, è una possibilità concreta di ottenere un contratto stabile e duraturo.
Il 2025 si prospetta un anno decisivo per il mondo del lavoro: chi saprà sfruttare al meglio queste agevolazioni potrà beneficiarne a lungo termine.
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