Bonus musica 2025/ Fino al 30% di detrazione fiscale, a chi spetta? (18 febbraio)


Per quest’anno 2025 sia i privati che le imprese possono richiedere il bonus per il settore riguardante la musica. L’incentivo mira a due tipologie di detrazioni fiscali che differiscono in base al richiedente. L’aiuto fiscale più impattante spetta alle aziende, che possono richiedere fino al 30%.

Il discorso cambia per le persone fisiche, alle quali viene concessa una detrazione sui costi sostenuti (vedremo quali sono le spese ammesse nel bonus) fino al 19%. Vediamo dettagliatamente quali sono i requisiti che sia le imprese che i privati devono rispettare per accedere all’incentivo.



Bonus musica 2025 per le persone fisiche

Il bonus per le spese sostenute dai privati nel settore della musica e in questo 2025 permettono una detraibilità fiscale fino al 19% e su un tetto massimo di 1.000€ per ciascun figlio. Sottolineiamo il figlio in quanto il contributo spetta ai bambini/ragazzi tra i cinque e i diciotto anni d’età che frequentano degli studi musicali.



Le lezioni musicali devono essere sostenute da organizzazioni, enti e istituzioni riconosciute. La circolare fa riferimento alle istruzioni AFAM, ai conservatori, alle scuole, alle bande e ai cori che sono ammessi per Legge dalle P.A.

Al di là dell’età anagrafica dei figli iscritti ai corsi di musica il nucleo familiare nell’intero 2024 non deve aver cumulato un ISEE superiore a 36.000€, e deve aver sostenuto i costi per il corso tra lo scorso 1° gennaio e 31 dicembre. I pagamenti – come ogni incentivo fiscale – devono essere tracciati (con una qualunque carta di pagamento o mediante bonifico bancario).



I beneficiari dell’incentivo devono inserire i costi sostenuti nel modello 730, indicando specificatamente la causale delle spese. Nel caso i figli fossero di più, è possibile inoltrare più modelli così da ottenere l’incentivo per ognuno di essi.

Bonus musica 2025 per le imprese

Per le imprese che producono musica e che promuovono spettacoli ed eventi dal vivo (nel gergo tecnico le aziende dedite ai fonogrammi e ai videogrammi) la detrazione fiscale aumenta al 30%. L’importante – a differenza dei privati – è che le aziende interessate facciano domanda al sito ufficiale DGCOL.

Per le aziende l’iter burocratico è più complesso. Infatti per l’opera musicale oggetto del bonus l’impresa deve consegnarla a mano oppure inviarla con raccomandata con ricevuta di ritorno direttamente alla D.G. Cinema e audiovisivo.

Inoltre l’impresa è obbligata a munirsi di firma digitale da far apporre alla domanda al suo rappresentate legale, pena la bocciatura del bonus.



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