come funziona e quali sono le regole fiscali!Studio Allievi


La tassazione di una holding è un aspetto cruciale per la gestione fiscale di un gruppo societario. Le holding, essendo strutture giuridiche create per detenere partecipazioni in altre società, godono di specifiche agevolazioni fiscali e regimi speciali che ne influenzano il trattamento tributario.

Il sistema fiscale italiano, così come quello internazionale, prevede regole specifiche per la tassazione delle plusvalenze, dei dividendi e delle operazioni infragruppo, offrendo vantaggi a chi utilizza le holding per l’ottimizzazione fiscale e patrimoniale. Tuttavia, è fondamentale conoscere le norme vigenti per evitare il rischio di contestazioni fiscali e garantire una corretta gestione della società.

Il Regime Fiscale delle Holding in Italia

Le holding in Italia sono soggette all’Imposta sul Reddito delle Società (IRES), all’Imposta Regionale sulle Attività Produttive (IRAP) e, in alcuni casi, all’IVA. Tuttavia, beneficiano di specifiche agevolazioni fiscali, tra cui:

  1. Participation Exemption (PEX): esenzione del 95% delle plusvalenze derivanti dalla vendita di partecipazioni qualificate, riducendo così l’imposizione fiscale.
  2. Regime agevolato sui dividendi: tassazione ridotta sui dividendi percepiti dalle società partecipate, imponibili solo per il 5% dell’importo totale.
  3. Esenzione IVA per operazioni finanziarie infragruppo: in alcune situazioni, la holding può essere esente dall’IVA sulle operazioni di finanziamento tra società controllate.
  4. Deduzione degli interessi passivi: possibilità di dedurre gli interessi passivi fino al limite del 30% del ROL (Reddito Operativo Lordo), migliorando la gestione finanziaria.

Queste agevolazioni rendono le holding strumenti fiscali particolarmente vantaggiosi per la gestione dei gruppi societari e la pianificazione fiscale di imprese e investitori.

Tassazione dei Dividendi e delle Plusvalenze

Uno degli aspetti più importanti della fiscalità di una holding riguarda la tassazione di dividendi e plusvalenze derivanti dalle partecipazioni nelle società controllate.

Vediamo come vengono trattati!

  • Dividendi: le holding beneficiano di una tassazione ridotta sui dividendi ricevuti, che vengono tassati solo per il 5% dell’importo percepito. Ciò significa che il 95% dell’utile distribuito dalle partecipate non è soggetto a imposta.
  • Plusvalenze: se la holding vende una partecipazione qualificata, può applicare il regime PEX, che esenta il 95% della plusvalenza realizzata, riducendo drasticamente l’imposizione fiscale.

Per beneficiare di queste agevolazioni, la holding deve rispettare determinati requisiti, quali:

  • Detenzione della partecipazione per almeno 12 mesi.
  • Iscrizione della partecipazione tra le immobilizzazioni finanziarie nel bilancio della holding.
  • Residenza fiscale della società partecipata in un Paese che non sia considerato un paradiso fiscale.

Tassazione Internazionale delle Holding

Molte aziende scelgono di costituire una holding in Paesi con una fiscalità più favorevole, sfruttando trattati contro la doppia imposizione e regimi agevolati. Tuttavia, la tassazione delle holding internazionali è soggetta a normative anti-abuso per evitare fenomeni di esterovestizione fiscale e Controlled Foreign Companies (CFC).

  • Esterovestizione fiscale: l’Agenzia delle Entrate può ritenere che una holding estera abbia la sua effettiva sede di gestione in Italia e tassarne i redditi nel nostro Paese.
  • Normativa CFC: se una holding controlla una società in un Paese con bassa tassazione, potrebbe essere obbligata a dichiararne i redditi in Italia, con relativa tassazione.
  • Trattati contro la doppia imposizione: le holding internazionali possono beneficiare di convenzioni bilaterali per ridurre la ritenuta fiscale sui dividendi, evitando tassazioni doppie sui redditi esteri.

IVA e Holding

L’applicazione dell’IVA per le holding dipende dal tipo di attività svolta. In linea generale:

  • Se la holding si limita a detenere partecipazioni senza fornire servizi alle controllate, non è considerata un soggetto passivo IVA.
  • Se la holding fornisce servizi amministrativi, finanziari o di consulenza alle partecipate, l’IVA può essere applicata, ma con la possibilità di detrarre l’imposta pagata sugli acquisti.
  • Le operazioni di cessione di partecipazioni non sono soggette a IVA, rendendo la gestione fiscale più semplice rispetto ad altre tipologie di imprese.

Quando Conviene Costituire una Holding per Ottimizzare la Tassazione?

La costituzione di una holding può essere vantaggiosa per:

  • Ridurre la tassazione sulle plusvalenze e sui dividendi grazie al regime PEX.
  • Ottimizzare la gestione finanziaria centralizzando le risorse economiche del gruppo.
  • Beneficiare di una maggiore protezione patrimoniale, separando gli asset aziendali da quelli personali.
  • Pianificare la successione e il passaggio generazionale con strumenti fiscali agevolati.
  • Espandersi all’estero sfruttando trattati internazionali per ridurre la doppia imposizione fiscale.

Tuttavia, è fondamentale valutare attentamente la struttura della holding per evitare contestazioni fiscali e garantire il rispetto delle normative vigenti.

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La tassazione delle holding offre significative opportunità di ottimizzazione fiscale per aziende e investitori, grazie ai regimi agevolati previsti per plusvalenze, dividendi e operazioni infragruppo. Tuttavia, è essenziale gestire correttamente la struttura societaria e rispettare le normative nazionali e internazionali per evitare problematiche fiscali.

Affidarsi a esperti fiscali e legali è il miglior modo per sfruttare i vantaggi offerti dalla holding e garantire una gestione ottimale delle imposte, riducendo al minimo i rischi e massimizzando i benefici per il gruppo societario.

 

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