Irpet: budget economico 2025-2027 licenziato a maggioranza


18 Febbraio 2025

Nella Commissione Bilancio del Consiglio regionale, guidata da Giacomo Bugliani (Pd), la proposta di deliberazione ha incassato il voto favorevole di Pd e Italia Viva. Astenuti Lega e Fratelli d’Italia

Comunicato stampa n. 153

di

Firenze – Il risultato economico 2025 di Irpet, l’istituto di programmazione economica della Toscana, chiude in sostanziale pareggio. Il pluriennale 2025-2027, che contiene anche il Piano degli investimenti per lo stesso triennio, mantiene un equilibrio ed è conforme alle misure finalizzate al contenimento dei costi di funzionamento della struttura. È quanto dichiarato dal direttore Nicola Sciclone in commissione Bilancio del Consiglio regionale, guidata da Giacomo Bugliani (Pd), nella seduta odierna (martedì 18 febbraio).

La proposta di deliberazione sul budget è stata licenziata a maggioranza con i voti favorevoli di Pd e Italia Viva e l’astensione di Lega e Fratelli d’Italia.

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Il budget 2025 in sintesi

Valore della produzione: si evidenzia una riduzione di -0,8 per cento, passando da 3milioni 426mila 700 euro del budget 2024 a 3milioni 399mila 800 euro del budget 2025. Tale aggregato risulta composto dall’unica macrovoce Ricavi delle vendite e delle prestazioni all’interno della quale si trovano contributi erogati dalla Regione che nel 2025 ammontano a 3milioni 370mila euro (di cui 620mila per il programma di attività e 2milioni 750mila come contributo ordinario per il funzionamento).

Costi della produzione: si evidenzia una crescita dello 0,04 per cento passando da 3milioni 308mila 221 euro budget 2024 a 3milioni 309mila 531 euro del budget 2025.

Tra le voci più significative dei costi: acquisti di servizi (riduzione del -1,5 per cento; si passa da 1milione 12mila 691euro del budget 2024 a 997mila 591 euro del budget 2025). Le previsioni di costo per l’acquisto di servizi risentono principalmente della riduzione, rispetto all’anno precedente, dei costi per prestazioni professionali per attività comuni con la Regione, che si riduce nel complesso del 23,2 per cento. L’altra componente di costo che contribuisce alla riduzione è quella relativa alle utenze, con particolare riferimento a quelle energetiche, in contro tendenza con quanto registrato negli ultimi anni laddove vi erano stati significativi aumenti a causa del conflitto in Ucraina; costo per il personale (riduzione del -1,5 per cento; si passa da 2milioni 99mila 153 euro del budget 2024 a 2milioni 68mila 440 euro del budget 2025. La riduzione di circa 30mila euro deriva essenzialmente dal collocamento a riposo di un dipendente).

Il budget 2025-2027

La proiezione triennale è disposta sulla base delle seguenti ipotesi:

sostanziale mantenimento anche per il 2026 e il 2027 dell’ammontare complessivo dei contributi della Regione, pari alla somma di contributo ordinario e dei contributi per attività comuni a valere sui fondi strutturali e di investimento europei, a quello stimato per il 2025;

azzeramento, negli anni 2026 e 2027, a scopo puramente prudenziale rispetto alla proiezione 2025, delle stime di ricavi per prestazioni rivolte a soggetti pubblici diversi dalla Regione ed a soggetti privati (fanno eccezione le entrate certe derivanti da contratti già firmati);

decremento del costo per acquisto di beni e servizi, correlato ad una prevista diminuzione dei costi per i servizi di fornitura dell’energia elettrica e gas, al contenimento dei costi relativi alle manutenzioni, alla gestione del sistema informatico e al mantenimento della percentuale del 35 per cento dei costi esterni relativi alle attività in comune con la Regione;

invarianza sostanziale del costo per locazione e noleggi, ipotizzando il mantenimento del canone ricognitorio di concessione della sede di stabilito anche oltre il 2024;

dinamica del costo del personale che tiene conto: del mantenimento della consistenza di organico prevista per fine 2025 anche negli anni successivi; delle stime di incrementi stipendiali correlati al rinnovo dei contratti nazionali; del mantenimento dei livelli di contrattazione decentrata integrativa stabiliti con riferimento al 2025;

sostanziale invarianza dell’ammontare complessivo degli ammortamenti per il 2026 e 2027 in ragione del programma triennale di investimenti;

flessione del livello degli oneri diversi di gestione nel 2026 e 2027, connessa con la previsione di una riduzione dei tassi d’interesse negli anni che porterà una minore incidenza su imposte e tasse, diverse della trattenuta bancaria sugli interessi attivi, sul conto corrente bancario dell’Istituto.

Responsabilità di contenuti, immagini e aggiornamenti a cura dell’Ufficio Stampa del Consiglio regionale della Toscana



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