Regione Liguria ha stanziato 4,5 milioni di euro aggiuntivi per il bando “Abilità al plurale 3”, portando il finanziamento complessivo a 19,5 milioni di euro. L’obiettivo è favorire l’inserimento socio-lavorativo di persone a rischio di marginalizzazione sociale. L’iniziativa, finanziata con fondi del Fondo sociale europeo 2021-2027, permetterà di realizzare 35 progetti in tutta la regione, accogliendo tutte le candidature ammissibili presentate.
Il bando interessa le quattro province liguri con un’ampia distribuzione dei progetti: 21 a Genova, 7 a Imperia, 5 a Savona e 2 alla Spezia. Beneficiari del programma saranno 2.021 persone in situazione di svantaggio, tra cui persone con disabilità, donne vittime di violenza, detenuti ed ex detenuti, migranti, richiedenti asilo, appartenenti a minoranze etniche, soggetti con dipendenze, senza fissa dimora o inquadrabili nei fenomeni di nuova povertà, tra cui disabili, donne vittime di violenza, detenuti ed ex detenuti, migranti, richiedenti asilo, minoranze etniche, persone con dipendenze, senza fissa dimora e soggetti colpiti da nuove forme di povertà.
Formazione e inserimento nel mondo del lavoro
Le risorse stanziate finanzieranno corsi di formazione professionale ed altri interventi di politica attiva del lavoro: dalle borse lavoro ai tirocini extracurricolari, dai bonus per le assunzioni ai servizi di presa in carico dei destinatari.
I settori coinvolti spaziano dalla ristorazione alla manutenzione del verde, dall’agricoltura al turismo, fino all’artigianato, l’edilizia, la logistica e l’amministrazione. I progetti saranno attuati da 194 soggetti in partenariati che includono enti di formazione accreditati, imprese, pubbliche amministrazioni ed enti del terzo settore.
Gli assessori regionali alla formazione Simona Ferro e alla programmazione Fse Marco Scajola, in una nota stampa, hanno affermato: “Un provvedimento significativo per le fasce più deboli. La nostra amministrazione vuole garantire opportunità a chi si trova in difficoltà. Con questo finanziamento aiutiamo oltre duemila persone a formarsi e ad acquisire competenze utili per entrare nel mondo del lavoro”.
L’iniziativa punta a ridurre il divario tra domanda e offerta, prevenendo situazioni di esclusione e contribuendo alla creazione di nuova occupazione in Liguria.
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