La conferenza stampa promossa dalla Regione Marche ha messo in luce l’importanza dell’operazione Credito Futuro, un’iniziativa che si è dimostrata fondamentale per il sostegno delle imprese locali. Sotto la guida del presidente di Svem, Andrea Santori, è emerso come gli incontri con gli imprenditori abbiano fornito un quadro chiaro delle necessità del settore economico. Questa misura rappresenta un passaggio cruciale per affrontare le sfide del mercato lavorativo contemporaneo, specialmente in un contesto complesso come quello attuale.
Incontri sul territorio e ascolto delle imprese
Durante l’evento, Santori ha rivelato l’intensa attività svolta sul territorio, evidenziando l’importanza degli incontri con gli imprenditori marchigiani. Questi incontri hanno avuto un duplice scopo: ascoltare le loro richieste e tradurre tali bisogni in progetti concreti. Le aziende hanno segnalato necessità di liquidità che si sono trasformate in idee per innovare prodotti e processi, espandere i siti produttivi e investire in impianti fotovoltaici. Queste operazioni sono cruciali per ridurre i costi energetici e garantire la sostenibilità economica a lungo termine.
Santori ha spiegato che il lavoro a contatto con le aziende è stato perspicace e proficuo. “Ora sappiamo cosa serve”, ha dichiarato, mettendo l’accento sulla rapidità di risposta dell’organismo alle istanze imprenditoriali. Grazie agli incontri, i responsabili di Svem sono in grado di canalizzare risorse e strumenti verso le esigenze delle aziende, assicurando che l’operazione di liquidità si svolga in modo tempestivo. Questo approccio basato sull’ascolto e sull’immediatezza delle risposte è una svolta significativa nel modo in cui le istituzioni supportano il settore produttivo.
Dettagli delle misure per il sostegno finanziario
Il pacchetto di misure progettato dal Credito Futuro Marche include garanzie, prestiti agevolati e un significativo abbattimento dei tassi di interesse. Con un valore complessivo superiore ai 47 milioni di euro, queste risorse devono essere un motore per il rilancio economico. Le azioni si concentrano sulla capitalizzazione delle imprese, per permettergli di affrontare variabili di mercato avverse come l’aumento dei costi delle materie prime e le difficoltà nel reperire investimenti esterni.
Paolo Mariani, portavoce di Credito Futuro Marche, ha rimarcato l’importanza di questa strategia nel contesto post Covid, in cui molte aziende hanno riscontrato una significativa mancanza di liquidità. “Oggi, l’orientamento si rivolge verso investimenti qualificanti, per rendere le imprese competitive in mercati sempre più complessi e sfidanti”, ha sottolineato Mariani. Il credito non è solo una questione di sostegno immediato, ma un passo verso il rafforzamento della struttura economica marchigiana.
Innovazioni strategiche nella gestione del credito
La visione della Regione si è concretizzata con l’introduzione dello strumento finanziario Credito Futuro Marche. Questo è stato attivato nel 2022, coincidente con l’inizio della programmazione comunitaria 2021-2027. La decisione di sviluppare una piattaforma informatica dedicata ha reso più agevole la gestione delle misure agevolative, portando una semplificazione nel processo di accesso ai finanziamenti.
Questo approccio ha permesso di rispondere in modo efficace alle sfide della capitalizzazione aziendale in un momento storico caratterizzato da incertezze e cambiamenti repentini. Con un piano così articolato, la Regione punta a mantenere le imprese marchigiane pronte a cogliere opportunità e a superare le criticità del mercato globale.
La risposta positiva proveniente dal tessuto imprenditoriale sottolinea l’efficacia dell’operazione Credito Futuro e la determinazione della Regione a mantenere un dialogo costante con il mondo delle imprese. La sinergia tra le istituzioni e gli imprenditori è un presupposto fondamentale per un futuro di crescita e stabilità economica.
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