Agevolazioni per lavoratori e lavoratrici precari, del terziario e delle piccole imprese. È l’impegno che il sindaco Matteo Lepore ha preso questo pomeriggio assieme a Tper in un incontro con le rappresentanze imprenditoriali e sindacali del Patto per il Lavoro, Srm, le Unioni dei Comuni e il Forum del Terzo Settore. Al centro, la manovra tariffaria varata da Palazzo d’Accursio che prevede consistenti aumenti dei biglietti dei bus e delle tariffe della sosta. Il sindaco, come aveva già spiegato nelle scorse ore, assicura di voler proteggere i bolognesi dai rincari.
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In questo senso, infatti, va l’intesa raggiunta con i sindacati, che prevede abbonamenti da 290 euro all’anno – 10 euro meno dei 300 attuali – per chi ha un Isee inferiore ai 35mila euro.
Aumento delle tariffe per garantire e rafforzare il servizio
Durante l’incontro in videoconferenza il aindaco ha spiegato che l’adeguamento delle tariffe si rende necessario per garantire la sostenibilità del sistema di trasporto pubblico locale e per rafforzarne l’efficienza. Tuttavia, ha ribadito il massimo impegno dell’Amministrazione nel proteggere i cittadini e le loro famiglie dagli aumenti, adottando un approccio basato su progressività e redistribuzione. L’obiettivo è quello di tutelare in particolare le fasce medie e coloro che utilizzano quotidianamente il trasporto pubblico per lavoro o studio.
L’adeguamento delle tariffe si inserisce in un contesto più ampio, in cui i tagli del Governo al Fondo Nazionale Trasporti ammontano a circa 800 milioni di euro, impattando direttamente sulle risorse disponibili per il trasporto pubblico.
I numeri del trasporto pubblico a Bologna
Il trasporto pubblico nell’area metropolitana di Bologna conta 123.000 abbonati, un dato significativo che indica come 5 persone su 6 che utilizzano l’autobus abbiano già un abbonamento attivo.
Anche il mondo delle imprese ha un ruolo fondamentale: attualmente, circa 60 aziende hanno stipulato accordi di mobility management con il Comune e Tper, garantendo agevolazioni tariffarie a 20.000 lavoratori e lavoratrici. Questo tipo di misura rientra tra le strategie di welfare aziendale, incentivando una mobilità più sostenibile.
Nuove misure per estendere le agevolazioni ai lavoratori
L’Amministrazione, insieme a Tper, ha espresso la volontà di collaborare con imprese e sindacati per estendere le agevolazioni a una platea più ampia di lavoratori, in particolare precari, dipendenti del settore terziario e delle piccole imprese.
Per questo è stata proposta la creazione di una Cabina di Regia Tecnica tra il Comune di Bologna, la Città Metropolitana e i soggetti coinvolti, con l’obiettivo di condividere dati e individuare strumenti concreti di sostegno, sfruttare fondi bilaterali per il welfare aziendale e gli accordi di mobility management già esistenti, utilizzare risorse provenienti dal nuovo fondo di riparazione e adattamento climatico, finanziato dai proventi della sosta e degli utili del People Mover. L’incontro si è concluso con l’impegno a riconvocare il tavolo di confronto a breve, per proseguire il lavoro sulla sostenibilità economica e sociale del trasporto pubblico bolognese.
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