L’aumento dei costi energetici spinge il governo a introdurre nuove misure di sostegno per famiglie e imprese per attenuare l’impatto delle bollette su cittadini e attività produttive. Il Decreto Bollette prevede una serie di sconti e agevolazioni per il pagamento di luce e gas, con particolare attenzione ai nuclei familiari più vulnerabili e alle piccole imprese. L’intervento arriva in un momento di forte incertezza economica, in cui il caro energia ha ridotto il potere d’acquisto delle famiglie e aumentato i costi di gestione delle attività commerciali e industriali:
-
Quali sconti e riduzioni sulle bollette prevede il decreto -
Chi può beneficiare delle agevolazioni
Quali sconti e riduzioni sulle bollette prevede il decreto
Il cuore del provvedimento riguarda l’estensione e il potenziamento del Bonus Sociale per l’energia elettrica e il gas naturale. Questo beneficio è destinato alle famiglie a basso reddito, che possono usufruire di riduzioni automatiche sulle bollette senza necessità di presentare una domanda diretta. Il meccanismo di erogazione prevede che lo sconto venga applicato in bolletta.
Oltre al Bonus Sociale, il Decreto prevede anche una rimodulazione degli oneri di sistema, ovvero quelle voci aggiuntive che incidono sul costo finale delle bollette. Per i primi tre mesi dello scorso anno, gli oneri erano stati parzialmente azzerati per i clienti domestici e per le piccole imprese, così da mantenere sotto controllo gli aumenti. Questa misura è stata adottata in risposta al progressivo rialzo dei prezzi del gas sui mercati internazionali, che ha avuto un effetto a cascata anche sulle tariffe elettriche.
Per quanto riguarda il settore del gas, il governo ha confermato la riduzione dell’Iva al 5%, una misura che interessa tutti i consumatori domestici e le imprese che utilizzano il gas per il riscaldamento o per la produzione industriale. Questo abbassamento dell’aliquota fiscale si affianca alla proroga del meccanismo di sconto sulle accise, che consente una riduzione diretta del costo della materia prima.
Un altro intervento riguarda le imprese energivore, ovvero quelle aziende che registrano un alto consumo di energia elettrica e gas. Per queste realtà, il Decreto Bollette prevede crediti d’imposta potenziati per compensare i maggiori costi energetici sostenuti negli ultimi mesi. L’obiettivo è garantire competitività alle imprese italiane rispetto ai mercati esteri, dove il costo dell’energia risulta spesso inferiore.
Chi può beneficiare delle agevolazioni
Il Decreto Bollette introduce criteri precisi per l’accesso agli sconti e alle riduzioni previste per le bollette di luce e gas. In particolare, il Bonus Sociale è destinato ai nuclei familiari in difficoltà economica, con parametri reddituali ben definiti. Per accedere all’agevolazione, il reddito Isee del nucleo familiare non deve superare i 9.530 euro annui, una soglia che sale a 20.000 euro per le famiglie con almeno quattro figli a carico.
Il bonus è riconosciuto in automatico agli aventi diritto, grazie alla trasmissione dei dati Isee dall’Inps ai fornitori di energia. Questo significa che chi rientra nei parametri di reddito non deve presentare alcuna richiesta, ma vedrà applicato direttamente lo sconto in bolletta. Tuttavia, per ottenere il beneficio è fondamentale aggiornare annualmente la Dsu, che consente il calcolo dell’Isee.
Oltre alle famiglie, il Decreto prevede agevolazioni anche per le micro e piccole imprese che operano nei settori più colpiti dagli aumenti energetici. Le aziende che consumano elevati quantitativi di energia elettrica e gas potranno accedere a forme di compensazione sotto forma di credito d’imposta, un meccanismo che consente di ridurre il carico fiscale e migliorare la sostenibilità finanziaria.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link