Automotive e fondi UE: Cirio a Bruxelles per un piano di rilancio


Seconda giornata intensa a Bruxelles per il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, che ha incontrato il vicepresidente esecutivo della Commissione europea per la politica di coesione e le riforme, Raffaele Fitto, e il commissario ai trasporti sostenibili e turismo, Apostolos Tzitzikostas. I colloqui hanno toccato temi centrali per il Piemonte: fondi strutturali, transizione dell’automotive, agricoltura e infrastrutture di trasporto.

Nel confronto con Fitto, Cirio ha ribadito l’importanza dei fondi europei per la coesione e lo sviluppo regionale, strumenti essenziali per la crescita economica. Grazie a una pianificazione strategica, il Piemonte ha ottenuto un incremento del 50% delle risorse disponibili nel Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR) e nel Fondo sociale europeo (FSE) per il periodo 2022-2027.

Un tema cruciale è stato poi quello dell’automotive. Cirio ha sottolineato l’urgenza di un fondo specifico per sostenere la transizione ecologica del settore e la necessità di un ammortizzatore sociale dedicato. “Abbiamo bisogno di strumenti adeguati per affrontare una crisi straordinaria, poiché quelli attuali rischiano di non essere sufficienti”, ha dichiarato, sottolineando le richieste avanzate dai sindacati.

Sul fronte dell’agricoltura, Cirio ha espresso apprezzamento per il nuovo approccio della Commissione europea, che riconosce il ruolo chiave degli agricoltori nella tutela dell’ambiente. Ha inoltre affrontato il tema delle grandi infrastrutture di trasporto, fondamentali per lo sviluppo economico del Piemonte. Si è discusso della Torino-Lione, del tunnel del Frejus e del tunnel del Tenda, la cui riapertura è prevista per giugno 2025. Particolare attenzione è stata riservata al traforo del Monte Bianco, con la Francia che ha mostrato apertura, durante il bilaterale di Nizza, alla possibilità di un raddoppio del tunnel. “Per il nostro tessuto economico, le connessioni internazionali sono vitali”, ha affermato Cirio.

Nell’incontro con Tzitzikostas, Cirio ha ribadito la necessità di un sostegno straordinario al settore dell’automotive. Il Piemonte e altre Regioni europee con una forte vocazione industriale hanno consegnato alla Commissione europea un documento con richieste concrete. “La crisi dell’auto in Europa è senza precedenti e richiede interventi straordinari, come quelli adottati dopo la pandemia”, ha dichiarato Cirio. Il Piemonte dipende fortemente dal settore, con un terzo degli stipendi legati alla manifattura e il 70% della produzione automobilistica destinato all’export, principalmente verso la Germania.

Tra le richieste avanzate a Tzitzikostas, vi è la destinazione di una quota aggiuntiva dei fondi strutturali alle regioni con un forte settore automobilistico, vincolandola al sostegno delle imprese della filiera. Inoltre, Cirio ha insistito sulla necessità di un ammortizzatore sociale specifico, in grado di proteggere non solo i lavoratori delle grandi fabbriche, ma anche quelli delle piccole aziende della componentistica. “Servono strumenti concreti per evitare un impatto devastante su migliaia di lavoratori e imprese”, ha sottolineato.

Il viaggio a Bruxelles si è rivelato fondamentale per mettere sul tavolo le priorità del Piemonte. Gli incontri con Fitto e Tzitzikostas hanno rafforzato il dialogo con l’Unione Europea, ponendo le basi per una strategia che valorizzi i fondi europei, accompagni la transizione industriale e migliori le infrastrutture di trasporto. Ora, l’attenzione è sulle risposte che Bruxelles saprà fornire nei prossimi mesi.

Seconda giornata intensa a Bruxelles per il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, che ha incontrato il vicepresidente esecutivo della Commissione europea per la politica di coesione e le riforme, Raffaele Fitto, e il commissario ai trasporti sostenibili e turismo, Apostolos Tzitzikostas








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