La crescita del settore privato indiano ha accelerato al ritmo più veloce degli ultimi sei mesi a febbraio, grazie ad un’impennata dell’attività dei servizi che ha permesso alle aziende di trasferire ai clienti l’aumento dei costi degli input, secondo un sondaggio che ha anche mostrato che la creazione di posti di lavoro ha raggiunto un livello record.
La forte crescita delle imprese offre un punto luminoso per la terza economia asiatica, che sta affrontando rischi globali come i potenziali dazi del Presidente degli Stati Uniti Donald Trump che scatenano una guerra commerciale più ampia, trascinando probabilmente il tasso di espansione economica a un minimo di quattro anni in questo anno fiscale.
L’indice flash India Composite Purchasing Managers’ Index di HSBC, compilato da S&P Global, è salito a 60,6 questo mese, segnando un salto significativo rispetto al 57,7 di gennaio.
Il valore di 50 separa l’espansione dalla contrazione.
La crescita è stata guidata dal settore dominante dei servizi, con l’indice che ha raggiunto il 61,1 questo mese – il più alto da marzo dello scorso anno – dal 56,5 di gennaio. Ciò ha compensato un leggero calo del PMI manifatturiero, che è sceso a 57,1 da 57,7, pur continuando a indicare una sana espansione.
La forte performance nei servizi è stata alimentata da un’impennata delle nuove attività – un indicatore chiave della domanda – che ha toccato un massimo di sei mesi. Anche i nuovi ordini di beni manifatturieri sono aumentati, ma ad un ritmo più contenuto rispetto al mese scorso. La domanda internazionale ha seguito schemi simili per entrambi i settori.
Ma la creazione di posti di lavoro ha registrato un’impennata e la generazione complessiva di occupazione ha raggiunto il ritmo più veloce dall’inizio del sondaggio alla fine del 2005.
Le aziende hanno sfruttato la domanda positiva aumentando i prezzi, anche se le pressioni sui costi di produzione si sono attenuate. Per la prima volta da ottobre, il sottoindice dei costi di produzione ha superato quello dei prezzi degli input. Le pressioni sui costi sono state più forti nel settore dei servizi rispetto a quello manifatturiero.
Nel frattempo, la fiducia delle imprese per il prossimo anno è rimasta positiva questo mese, aumentando rispetto a gennaio e raggiungendo il punto più alto da novembre. Il miglioramento del sentimento è stato particolarmente evidente tra i produttori di beni.
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