Interessanti sviluppi per l’imprenditoria femminile in Sardegna: mentre a livello nazionale si registra una contrazione dell’1,4%, l’isola mostra una notevole resilienza con 235 imprese femminili ogni 1000 attività, superando la media nazionale di 227.
Il panorama settoriale rivela trasformazioni significative:
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Boom dei servizi (+12,6%) e del turismo (+8,5%)
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Particolare crescita nel settore immobiliare (+31,4%) e nelle attività professionali (+26,9%)
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Forte espansione dell’extra-alberghiero, che ha raddoppiato la sua presenza (da 320 a 644 imprese)
Non mancano le sfide: il commercio segna un -10,2%, mentre agricoltura e industria mostrano una flessione molto più contenuta. Ma il dato più incoraggiante riguarda l’occupazione: gli addetti nelle imprese femminili sono cresciuti del 6,9% in cinque anni.
Un segnale positivo viene anche dal confronto territoriale: la Sardegna è tra le sole cinque regioni italiane a mostrare un trend positivo, insieme a Trentino-Alto Adige, Lombardia, Campania e Valle d’Aosta.
Questi numeri raccontano di un tessuto imprenditoriale femminile dinamico, che sta progressivamente virando verso il terziario avanzato e il turismo, mostrando una significativa capacità di adattamento alle nuove sfide del mercato.
Vi invitiamo a consultare l’infografica per una visione immediata della distribuzione settoriale delle imprese femminili in Sardegna e delle loro variazioni negli ultimi 5 anni e il focus per avere maggiori dettagli. I dati mostrano chiaramente il peso crescente del terziario e del turismo, settori trainanti della nuova imprenditoria femminile sarda.
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