Dal 26 febbraio al 18 aprile 2025, le piccole e medie imprese e i professionisti con partita IVA potranno presentare domanda per ottenere contributi destinati alla Certificazione di parità di genere.
L’iniziativa, finanziata dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e gestita da Unioncamere, prevede incentivi fino a 12.500 euro per coprire i costi del percorso di certificazione e i servizi di tutoraggio.
La certificazione attesta la conformità alla norma UNI CEI EN ISO/IEC 17021-1 per la prassi UNI/PdR 125:2022 e garantisce che l’azienda adotti indicatori di performance specifici per la promozione della parità di genere all’interno dell’organizzazione.
A chi spettano le agevolazioni
Le agevolazioni sono rivolte a PMI, autonomi e professionisti con almeno un dipendente. Per accedere ai contributi, è necessario compilare un test di autovalutazione che dimostri un adeguato livello di maturità nell’ambito della parità di genere. Inoltre, l’azienda deve avere sede legale o operativa in Italia ed essere in regola con gli adempimenti amministrativi e fiscali. Sono escluse le attività che arrecano danni all’ambiente, secondo il principio Do No Significant Harm (DNSH).
I contributi dell’Avviso 2025
Le aziende e i professionisti possono richiedere due tipologie di contributi: i voucher per il tutoraggio e il contributo per la certificazione. I voucher coprono i servizi di assistenza tecnica e affiancamento per un valore massimo di 2.000 euro al netto dell’IVA. Inoltre, è previsto un contributo fino a 10.245 euro per coprire i costi della certificazione, erogata da enti accreditati.
Nel 2024, l’iniziativa ha ricevuto un grande riscontro: 1.400 imprese hanno ottenuto il contributo su 1.699 domande presentate, con una partecipazione elevata nelle regioni settentrionali (39%), seguite da Mezzogiorno (33%) e Centro (28%).
Come si presenta la domanda
Le domande possono essere inviate online attraverso il portale restart.infocamere.it, accessibile dal sito dedicato alla parità di genere. L’accesso avviene tramite SPID, CIE o CNS e richiede la compilazione di un modulo con i dati aziendali, il test di autovalutazione e il preventivo del percorso di certificazione rilasciato da un ente accreditato.
Le richieste saranno esaminate in ordine cronologico fino all’esaurimento delle risorse disponibili, pari a 2,5 milioni di euro. Il contributo è cumulabile con altre agevolazioni previste dalla normativa italiana, come gli esoneri contributivi e le misure premiali per le imprese certificate in parità di genere.
Per tutti i dettagli e la documentazione necessaria, si invita a consultare l’Avviso pubblico pubblicato dal Ministero delle Pari Opportunità.
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