Calano i prestiti bancari in provincia di Frosinone. Nel giro di tredici anni c’è stato un calo di oltre un miliardo di euro, con un una diminuzione in percentuale pari al 31,8. Si è passati, infatti, dai 4 miliardi di euro del novembre 2011, ai 2,7 del novembre 2024.
Ciociaria che occupa il 74esimo posto in Italia per il calo dei prestiti, “meglio” nel Lazio solamente Latina che si posiziona al 94esimo posto che ne ha persi, in percentuale, il 20,9%. La provincia laziale invece che ha visto un calo maggiore, e dunque è più avanti in classifica, è Roma: 19esimo posto con un calo addirittura del 46% (da 107,3 miliardi a 57,9 miliardi). A rivelarlo è uno studio della Cgia di Mestre con i dati ufficiali di Istat e Banca d’Italia.
Tra il novembre 2011 (periodo di picco massimo dei prestiti erogati alle imprese) e lo stesso mese del 2024 (ultimo dato disponibile), la maggiore contrazione delle consistenze si è verificata nel Centro (-42,6 per cento) e nel Sud (-42,4 per cento). In termini assoluti, invece, la riduzione più importante ha interessato proprio quest’ultima ripartizione geografica con un calo di 118,1 miliardi.
A livello provinciale le flessioni più significative si sono verificate a Siena (-59,1 per cento), Savona (-58,9), Siracusa (-56,8), Novara (-53,8) e Rovigo (-52,4). Le uniche province che hanno ottenuto un risultato anticipato dal segno più sono state Trieste (+1,4 per cento) e Bolzano (+1,5). Il dato medio nazionale è stato del -34,9 per cento.
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