Decreto bollette, dalle aste Ets 600 milioni di euro per sostenere imprese energivore – Economia e Finanza


(Teleborsa) – Per il decreto bollette il governo punta a recuperare 600 milioni di euro dalle aste Ets. È quanto riportato da Ansa che cita fonti del ministero dell’Ambiente, a lavoro con il Mef sulla stesura del provvedimento, spiegando che le risorse andranno a sostenere le imprese energivore ma anche le piccole e medie imprese.

La stessa agenzia di stampa segnala che fra le misure in via di definizione ci sarebbe anche l’annullamento del differenziale tra il costo del gas sul mercato di riferimento europeo (l‘indice Ttf della Borsa di Amsterdam) e quello sul mercato all’ingrosso italiano (l’indice Psv). Una soluzione che consentirebbe un ribasso immediato delle bollette, anche di quelle dell’elettricità legate in parte all’andamento del prezzo del metano. Prevista poi una norma relativa al settore idroelettrico e un intervento per ridurre gli oneri per la distribuzione del gas naturale.

In un’intervista rilasciata a La Stampa nel weekend, il ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto, ha affermato che nel decreto bollette che potrebbe andare martedì in Consiglio dei ministri “stiamo valutando tutta una serie di norme, e spetterà alla fine al ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti verificare la loro fattibilità sotto il profilo economico. Posso però dire che interverremo per dare una mano ai fragili”.

“Nella gara delle tutele graduali – ha sottolineato il ministro – si sono ritrovati in un fenomeno di mercato: le imprese hanno fatto offerte, anche in negativo, per accaparrarsi milioni di clienti, e ora quei clienti soffrono. Puntiamo a intervenire anche sull’Isee, che dovrebbe salire dagli attuali 9.500 euro a 15 mila”. “Sto studiando un’operazione sugli oneri del gas e stiamo intervenendo sul sistema delle imprese con l’anticipazione di quote legate all’emissione di inquinamento. Potrebbe esserci anche qualcosa sull’idroelettrico, ma ci sono ancora delle verifiche da fare” ha aggiunto Pichetto che non ha specificato quante saranno risorse saranno messe a disposizione per il provvedimento.

“Le misure allo studio del governo e che dovrebbero essere inserite nel decreto contro il caro-bollette che sarà presentato la prossima settimana non convincono i consumatori, che chiedono uno sforzo ulteriore per aiutare famiglie e imprese”, ha intanto commentato il Codacons, secondo cui “la prima criticità riguarda la durata dei provvedimenti che, secondo quanto emerso in queste ore, dovrebbero rimanere in vigore solo per sei mesi”.

“Per combattere il caro-energia crediamo che la strada da seguire sia quella di misure strutturali tese a sterilizzare le speculazioni che ogni inverno si presentano sui mercati internazionali e che portano a repentini rincari delle bollette, e una revisione definitiva della tassazione che pesa sulle tariffe di luce e gas, a partire dagli oneri di sistema che finanziano voci che nulla hanno a che vedere con i consumi energetici degli italiani”, ha sottolineato il Codacons.

(Foto: © vchalup / 123RF)



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