Fondo Energia, la Regione Emilia-Romagna ha riaperto le domande


La Regione Emilia-Romagna ha riaperto i termini per la presentazione delle domande per accedere al Fondo Energia. Le domande si potranno inviare a partire dalle ore 11 di lunedì 3 marzo 2025, fino a esaurimento risorse.

Per informazioni o per l’invio della domanda contatta la sede di Confartigianato Bologna Metropolitana più vicina a te.

 

Il Fondo Energia della Regione Emilia-Romagna

Il Fondo Energia è un fondo rotativo di finanza agevolata a compartecipazione privata, messo in campo dalla Regione Emilia-Romagna e gestito da Artigiancredito.
Il Fondo è finalizzato al sostegno della green economy attraverso l’erogazione di finanziamenti a tasso agevolato.

 

I beneficiari del Fondo

Possono accedere al Fondo Energia le imprese, con sede legale o unità locale nel territorio della Regione Emilia Romagna, in cui deve realizzarsi il progetto, e che abbiano il codice di attività principale rientrante in una delle seguenti categorie della classificazione Ateco 2007: B, C, D, E, F, G, H, I, J, L, M, N, P, Q, R, S.

 

Quali sono i finanziamenti agevolati

Il Fondo Energia concede finanziamenti fino a 1.000.000 di euro, a tasso zero per il 75% dell’importo erogato e ad un tasso convenzionato non superiore all’Euribor 6 mesi +4,99% per il restante 25% concesso dalle banche convenzionate. La durata dei finanziamenti può arrivare fino a 96 mesi, con la possibilità di avere 12 mesi di preammortamento.

Il Fondo concede, inoltre, un contributo a fondo perduto del 9,375% che copre le spese tecniche sostenute per la diagnosi energetica, e/o lo studio di fattibilità, e/o la preparazione del progetto di investimento.

 

Quali sono gli investimenti ammessi al Fondo

I progetti ammessi dal Fondo devono essere volti alla promozione dell’efficienza energetica e dell’uso di energia rinnovabile delle imprese. Le spese ammissibili devono rientrare in una delle seguenti categorie:

  1. efficientamento energetico delle imprese
  2. realizzazione impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili per l’autoconsumo
  3. interventi di miglioramento e adeguamento sismico in associazione ad interventi energetici
  4. interventi per la circolarità dei processi e lo sviluppo di impianti di economia circolare



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