Orsini (Confindustria): «Gli accordi siglati e gli investimenti emiratini in Italia sono determinanti per la crescita del nostro sistema industriale»


Emanuele Orsini, presidente di Confindustria.

Confindustria sottolinea l’importanza della collaborazione economica bilaterale tra Italia ed Emirati Arabi Uniti, un modello di successo – presentato oggi con il governo italiano – basato su innovazione, sostenibilità e apertura ai mercati globali, che porterà investimenti in Italia. In questo contesto, il rafforzamento del dialogo tra istituzioni e imprese è essenziale per trasformare le opportunità in progetti concreti.

Il presidente di Confindustria, Emanuele Orsini ha commentato: «Gli obiettivi che ci siamo dati a livello europeo sono molto ambiziosi e per soddisfarli occorrono alleanze strategiche sul piano internazionale, collaborazioni, joint venture e investimenti. Gli accordi siglati oggi e gli investimenti emiratini in Italia, annunciati per circa 40 miliardi di dollari, sono determinanti per la crescita e il consolidamento del nostro sistema industriale, portando risorse nell’ottica della transizione ambientale e tecnologica e dello sviluppo di settori come l’edilizia sostenibile, l’energia, le infrastrutture, le materie prime critiche, le filiere strategiche, l’intelligenza artificiale, l’industria manifatturiera, le tecnologie avanzate per la connettività e la sicurezza e i fondi per la patrimonializzazione delle pmi».

«Un punto che ci sta particolarmente a cuore sono gli investimenti nell’edilizia sostenibile – prosegue il numero uno di viale dell’astronomia – che vogliamo legare al piano casa».

«Questo tipo di accordi, insieme a progetti strategici come il Piano Mattei – ha continuato Orsini – offrono una straordinaria opportunità per consolidare la presenza italiana, integrando competenze e risorse, ma anche per sfruttare appieno le opportunità di questi mercati. Favorire questi accordi in maniera transitiva, aprendo mercati e facilitando investimenti nel nostro paese, è essenziale. Sono corridoi di scambio e di sinergia con aree importanti e in grande sviluppo, come Medio Oriente, Golfo Persico, Far East. In questo contesto, il rafforzamento del dialogo tra istituzioni e imprese è essenziale per trasformare le opportunità in progetti concreti».

Con un export potenziale stimato in 2,8 miliardi di euro, gli Emirati Arabi si collocano, inoltre, al primo posto tra i paesi del mondo arabo in termini di opportunità non ancora pienamente sfruttate per le esportazioni italiane. Le sinergie industriali riguardano non solo beni di consumo, ma anche beni strumentali e macchinari ad alto valore aggiunto. L’energia, inoltre, riveste un ruolo centrale in questa collaborazione con particolare attenzione all’idrogeno e alle energie rinnovabili.



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