Con un comunicato stampa della Giunta regionale è stato annunciato l’avvio del bando internazionalizzazione Liguria, uno strumento pensato per sostenere le imprese del territorio che intendono proiettarsi sui mercati internazionali. Il bando dispone di una dotazione finanziaria complessiva pari 1 milione di euro.
Nulla di nuovo a dire il vero: sono tanti i bonus simili (basta sfogliare l’elenco dei contributi a fondo perduto) attivi in Italia. Ciò, però, non toglie nulla all’efficacia di queste piccole misure, che quasi sempre riescono nell’intento di dare ossigeno alle micro, piccole e medie imprese, che (è bene ricordarlo) rappresentano l’ossatura del sistema economico del nostro Paese.
Andiamo quindi a schematizzare le principali caratteristiche di questo bando internazionalizzazione Liguria.
A chi si rivolge il bando internazionalizzazione Liguria
I beneficiari del bando internazionalizzazione Liguria sono le MPMI (micro, piccole e medie imprese) in possesso di due semplici requisiti:
- essere iscritte alla Camera di Commercio del territorio di riferimento;
- operare nell’ambito della produzione di beni e servizi.
Le imprese possono accedere al bando internazionalizzazione Liguria sia in forma singola che associata.
Bando internazionalizzazione Liguria: in che consiste il bonus
Andiamo al dunque, quanto è possibile ottenere con il bando internazionalizzazione Liguria? Come per molti finanziamenti a fondo perduto simili, il bonus è calcolato in percentuale sulle spese ammissibili presentate dall’impresa richiedente.
Nel dettaglio, qui parliamo di un finanziamento a fondo perduto che va a coprire il 50% delle spese ammissibili, con un massimale che si ferma a 20 mila euro per ciascuna azienda beneficiaria. Unica eccezione prevista: la percentuale sale al 70% se il beneficiario riesce a dimostrare che le spese sono riconducibili alla partecipazione ad eventi internazionali di altissima rilevanza.
In ogni caso, il bando internazionalizzazione Liguria pretende che i progetti finanziati abbiano un costo complessivo minimo non inferiore a 8 mila euro.
Cosa finanzia il bando internazionalizzazione Liguria?
Vediamo quindi quali sono le spese ammissibili per il bando internazionalizzazione Liguria:
- creazione di e-commerce;
- consulenze specialistiche per l’internazionalizzazione;
- spese per l’assunzione temporanea di un Temporary Export Manager;
- campagne di web marketing;
- spese connesse alla partecipazione a fiere ed eventi di portata internazionale (dal trasporto all’allestimento dello stand, fino ad arrivare ai servizi di interpretariato e alle spese di alloggio).
Bando internazionalizzazione Liguria: le scadenze
In conclusione, andiamo a dare un’occhiata alle tempistiche che bisogna rispettare se si intende partecipare al bando internazionalizzazione Liguria: le istanze possono essere presentate a partire dal 26 marzo 2025. Bisogna però affrettarsi, l’invio delle domande procede solo fino ad esaurimento delle risorse stanziate.
Per la precompilazione della domanda, invece, c’è la finestra temporale che va dal 18 al 25 marzo.
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