Creare un ’Hub urbano’ per il centro storico di Reggio. Ovvero uno strumento disciplinato dalla legge Regionale 15/2023, che potrebbe dare ossigeno, e risorse economiche, all’esagono. Per poterlo costituire però occorre l’adesione di imprese, associazioni, comitati e altri soggetti, che potranno farlo mediante una “manifestazione di interesse“, in partenariato col Comune, fondamentale. La medesima sarà disponibile da oggi, e sino al 15 marzo, sul sito istituzionale del Comune.
Da piazza Prampolini viene poi precisato che solo i soggetti aderenti potranno concorrere ai finanziamenti previsti dalla citata legge 15. Al fine di dare attuazione a uno strumento che l’amministrazione ritiene importante per la “valorizzazione in termini economici, sociali, culturali e di attrattività” della città storica, la giunta guidata dal sindaco Massari ha già deliberato alcuni atti fondamentali per avviare il percorso di costituzione dell’hub, ovvero: la perimetrazione dell’hub del centro storico, ossia la definizione dell’area di 1,2 chilometri quadrati interna ai viali di circonvallazione e l’avviso della predetta manifestazione di interesse.
Viene inoltre precisato che l’adesione da parte di ulteriori soggetti pubblici e privati all’accordo di partenariato sarà consentito anche dopo la presentazione dell’istanza di riconoscimento dell’Hub o in seguito all’avvenuto riconoscimento. Istanza che il Comune di Reggio, quale capofila della nascente partnership con le realtà del centro storico, dovrà presentare in Regione entro il 31 marzo. A seguito dell’accordo tra lo stesso ente e le associazioni di categoria del commercio e dei servizi maggiormente rappresentative a livello provinciale; e con soggetti imprenditoriali insediati nell’area perimetrata, in forma singola e altri soggetti pubblici e privati interessati, quali istituzioni, associazioni ed imprese di vari settori.
Per l’assessore all’economia urbana e città storica, Stefania Bondavalli, questa manifestazione d’interesse “è un primo passaggio, l’avvio di un percorso con la città e per la città, in cui le associazioni economiche, e la Camera di commercio hanno già e avranno un ruolo di primo piano, che ci accompagnerà nella costruzione dell’Hub urbano e che riguarda quella parte di Reggio più che mai patrimonio comune. Nella nostra come in altre città – aggiunge – le aree poste al centro del tessuto urbano sono caratterizzate da una pluralità di funzioni e soggetti rispetto ai quali le attività commerciali, dei pubblici esercizi e dei servizi svolgono un ruolo centrale per accrescere l’attrattività, rigenerare e garantire una integrazione e valorizzazione di tutte le risorse presenti nel territorio. Su queste aree si concentrano la nostra attenzione e il nostro impegno”.
La Bondavalli tiene poi a sottolineare che tra Comune e associazioni di categoria “è in corso un proficuo confronto”, in particolare sulla “condivisione della perimetrazione dell’Hub urbano, basandosi in particolare sullo studio di fattibilità redatto dal Politecnico di Milano, sulla base delle caratteristiche dell’area e della consistenza commerciale”.
L’Hub urbano così perimetrato, si legge nella delibera, “rappresenta sia storicamente che morfologicamente un contesto di grande interesse e unicità”.
g. g.
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