19.33 – giovedì 6 marzo 2025
Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) –
///
“Come deputata e membro della Commissione Politiche Europee, in cui trattiamo tematiche cruciali come la cybersicurezza, voglio esprimere pieno sostegno al lavoro che il governo Meloni sta portando avanti per proteggere la nostra Nazione da attacchi informatici sempre più frequenti e sofisticati. Le recenti statistiche che segnano un boom di truffe online e attacchi hacker in Trentino e in tutta Italia ci ricordano la crescente vulnerabilità digitale della nostra società e delle nostre imprese. Il governo Meloni ha compreso l’urgenza di questo fenomeno e ha posto la cybersicurezza al centro della propria agenda politica.
In particolare, il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha dichiarato che ‘la cybersicurezza è una delle priorità del nostro governo, perché la difesa dei nostri dati e delle nostre infrastrutture è essenziale per garantire la sicurezza e la competitività dell’Italia nella nuova era digitale’. Facendo mie le parole del ministro, ribadisco che il governo è impegnato a tutelare la sicurezza digitale con particolare attenzione alle piccole e medie imprese, che rappresentano il cuore dell’economia italiana e sono, purtroppo, tra i bersagli preferiti di questo genere di attacchi. Il Ministro Urso ha giustamente affermato che ‘le piccole e medie imprese sono uno degli asset più preziosi della nostra Nazione, ma anche il target preferito degli attacchi cyber’. Il governo Meloni ha quindi messo in atto strategie per aiutare le PMI a proteggere i propri sistemi informatici, con incentivi e programmi di formazione per sensibilizzare sulla necessità di investire in difese digitali.
La digitalizzazione, che è ormai una realtà in continua evoluzione, deve andare di pari passo con una cultura della sicurezza, per evitare che la protezione dei dati e delle informazioni venga percepita come un costo aggiuntivo, ma come un investimento fondamentale per la resilienza e la crescita delle imprese. L’Italia, per le sue peculiari caratteristiche, ha un sistema economico con una forte prevalenza di piccole e medie imprese, che risultano particolarmente vulnerabili agli attacchi. Per questo motivo, la formazione sulla cybersicurezza diventa essenziale, non solo per le grandi aziende ma soprattutto per le PMI, che devono essere equipaggiate con gli strumenti necessari per difendersi. A livello globale, il crimine informatico ha ormai superato il traffico di droga in termini di reddito. Secondo un rapporto del World Economic Forum (2024), le attività hacker generano oggi introiti superiori a quelli derivanti dal traffico di sostanze stupefacenti. Questo dato non solo ci preoccupa, ma ci impone un’azione concreta e tempestiva.
Il Ministro Urso ha dichiarato: “Ogni giorno, centinaia di attacchi vengono perpetrati contro le nostre aziende, la nostra amministrazione pubblica e i nostri cittadini. È una guerra invisibile che si combatte ogni ora e che non possiamo sottovalutare”. Il governo Meloni ha quindi già avviato una serie di iniziative per mettere in sicurezza le reti nazionali e promuovere la cooperazione internazionale per contrastare il crimine informatico. Questa visione a lungo termine, che pone la cybersicurezza al centro delle politiche economiche, è essenziale per affrontare le sfide di un mondo che sta diventando sempre più digitale. Solo investendo nella protezione delle nostre infrastrutture e promuovendo una cultura della sicurezza informatica possiamo garantire un futuro prospero per le nostre imprese e per la nostra società. Siamo impegnati in questo processo e continueranno a rafforzare le politiche di cybersicurezza per rispondere alle nuove minacce digitali”.
Lo dichiara Alessia Ambrosi, deputata di Fratelli d’Italia
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
