La Natura presenta il conto: catastrofi per 368 miliardi di dollari nel 2024



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Dal 31 marzo scatta l’obbligo di assicurazione contro le catastrofi naturali per tutte le imprese operanti in Italia, Pmi comprese. Per milioni di queste sarà una “stangata” che oscillerà, stima Facile.it,  fra 350 e oltre 1.000 euro l’anno. E il costo della polizza rischia di aumentare anno dopo anno se continuerà il trend dell’ultimo decennio, con 9 record consecutivi a livello mondiale e una somma che ha toccato 368 miliardi di dollari nel 2024. Sono anche questi costi del cambiamento climatico.

I principali eventi catastrofici registrati nel mondo l’anno scorso

Crescono le catastrofi dovute ai cambiamenti climatici

Gli eventi catastrofici, documenta infatti il report 2025 Climate and Catastrophe  del gruppo di intermediazione assicurativa AON,  sono sempre più frequenti e costosi. Sempre secondo il report:

  • I danni degli eventi catastrofici nel 2024 sono stati superiori del 14% alla media del 21esimo secolo
  • Il 60% dei danni economici causati da catastrofi naturali nel 2024 non aveva copertura assicurativa
  • Le perdite assicurate hanno raggiunto i 145 miliardi di dollari a livello globale, nel sesto anno più costoso mai registrato
  • L’Italia è un paese ad alto rischio climatico e soprattutto sismico
  • La poca cultura del rischio provoca un importante gap assicurativo che richiede partnership pubblico-privato per essere colmato.
  • I danni maggiori e in più forte crescita sono quelli causati da fenomeni naturali legati al surriscaldamento globale, come tempeste convettive, cicloni tropicali, alluvioni, siccità e incendi naturali.

  • L’uragano Helene è stato l’evento globale più costoso del 2024. Ha causato 75 miliardi di dollari di danni e 243 vittime. L’uragano Milton, in ottobre, è stato il più costoso tra i sinistri assicurati a livello globale, con 20 miliardi di dollari di danni.
  • In termini di clima, il 2024 è stato l’anno più caldo mai registrato. Venti Paesi hanno registrato un record di temperature alte.

Da fine mese in Italia scatta l’obbligo dell’assicurazione anche per le piccole e medie imprese

In Italia gli episodi principali sono state le due alluvioni in Emilia-Romagna di settembre e ottobre, tragiche repliche di quelle già subìte nel 2023. Hanno colpito 278 mila piccole e medie imprese causando 3 miliardi di euro di danni.

Di queste, solo il 6,2% erano coperte da assicurazione. Dal 31 marzo prossimo dovranno obbligatoriamente stipulare una polizza a copertura dei danni diretti ai beni aziendali, inclusi terreni, fabbricati, impianti e macchinari.

Facile.it ha elaborato  alcune simulazioni prendendo in esame tre diverse attività commerciali:  ristorante, autofficina e hotel, in altrettante città campione Milano, Roma e Palermo. L’importo delle polizza è stato calcolato in base alla rischiosità di ogni area e alla probabilità che vi si verifichino eventi catastrofici. Questo il risultato.

Un pool dei riassicurazione per le compagnie

Per le polizze Catastrofi Naturali, avverte Facile.it, è importante prestare attenzione agli eventi per i quali è obbligatorio assicurarsi. La legge fa riferimento a sismi, alluvioni, frane, inondazioni ed esondazioni.

Non sono oggetto dell’obbligo altri fenomeni atmosferici quali grandine, trombe d’aria e bombe d’acqua; per tutelarsi da questi eventi, quindi, sarà necessario sottoscrivere delle garanzie accessorie ad hoc.

La dimensione dei potenziali risarcimenti è tale da superare la capacità di una singola compagnia. Per questo l’Associazione che rappresenta il settore, l’ANIA, formerà un pool riassicurativo per consentire di coprire una maggiore mole di rischio.

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