Sondrio, il recupero dell’ex night di piazza Garibaldi: il Comune cerca i fondi


Il progetto L’area in disuso del fu Astoria in via Alessi Potrebbe diventare un magazzino collegato al Sociale Avanzata la richiesta per le risorse di un bando statale

Temporaneamente tolto dal programma delle opere pubbliche lo scorso anno in attesa di avere la necessaria copertura finanziaria, per il progetto di recupero dell’ex Astoria e dei suoi spazi esterni potrebbero esserci presto interessanti novità.

Il Comune di Sondrio, divenuto proprietario dell’ex night di piazza Garibaldi nel 2019 insieme all’area esterna al Teatro Sociale sulla via Alessi, ha infatti deciso di proporre l’iniziativa per ottenere i fondi messi a disposizione dal bando pubblico della Presidenza del consiglio per la selezione di piani di sviluppo in aree dismesse o in disuso. L’importo delle risorse disponibili è di 210.764.238, importo che potrà essere incrementato con ulteriori risorse che si renderanno eventualmente disponibili.

La giunta guidata dal sindaco Marco Scaramellini ha individuato proprio l’area in disuso di via Alessi per proporre il recupero dei vani interrati e la riqualificazione degli spazi esterni soprastanti. Il progetto di fattibilità tecnica ed economica c’è già.

Era stato redatto nella primavera del 2021 dall’architetto Giampaolo Rinaldi dello Studio A3 architetti associati cui era stato affidato l’incarico in virtù dell’ottima conoscenza dello stato dei luoghi e delle eventuali problematiche connesse con la valorizzazione dei nuovi spazi in rapporto a quelli già in dotazione, essendosi occupato della direzione dei lavori di restauro e recupero funzionale del Teatro Sociale.

Lo studio presentato conteneva cinque possibili ipotesi di intervento, individuando le caratteristiche essenziali degli spazi da recuperare, calcolando l’ammontare dell’investimento per ciascuna opzione, ma rinviando il dettaglio degli interventi alla successiva fase progettuale.

La spesa complessiva era stata calcolata variabile entro una forbice tra i 990mila euro e 1.410.000 euro. Era però il 2021 e i costi di realizzazione delle opere pubbliche da allora hanno subito un incremento importante, tanto da far calcolare all’amministrazione un costo stimato intorno a 1,8 milioni di euro. Cifra che è stata inserita nella richiesta di finanziamento.

L’idea per il recupero dell’ex night, 460 metri quadrati di superficie interrata e altrettanti all’esterno, secondo lo studio prevede la realizzazione di un accesso indipendente per il ridotto del Teatro Sociale, la sala Celestino Pedretti, uno spazio multiuso e un magazzino, oltre alla sistemazione degli spazi esterni lungo la via Alessi.

Allo stato attuale per accedere al ridotto bisogna passare dalla biglietteria e poi dal foyer secondario, attraverso una scala che serve i piani dei camerini, con l’obbligo di utilizzarla solo a teatro aperto e alla presenza del personale di servizio.

Per questo l’ipotesi è di demolire i vani interrati, in parte collocati sotto il perimetro del teatro e in parte sotto via Alessi, attigui al ridotto, per realizzare un collegamento diretto.

Non solo. L’organizzazione di spettacoli negli anni ha evidenziato l’insufficienza degli spazi adibiti a deposito e la necessità di ricavarne altri: da qui l’idea di realizzare un magazzino collegato con il sottopalco da una parte e con l’area di carico e scarico lungo la via Alessi dall’altra.

Un altro spazio, di circa 150 metri quadrati, con utilizzo indipendente e autonomo, dovrebbe essere messo a disposizione dei cittadini per iniziative ancora da definire. Fondamentale è però soprattutto la valorizzazione dello spazio pubblico su via Alessi, il giardino malmesso per il quale si ipotizza un’opera di recupero e restyling e dal quale si dovrebbe accedere al foyer secondario.

Per capire se e come il progetto potrà essere concretizzato non resta che attendere l’esito del bando.

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