Al via il progetto Atelier Alzheimer in Val di Bisenzio per caregivers e famiglie


È il risultato di un concreto lavoro di squadra il percorso di Atelier Alzheimer che ha preso il via a Vaiano e che segna una svolta positiva per tutte le persone della Val di Bisenzio affette da disturbi cognitivi iniziali e per le loro famiglie. Il progetto nasce dall’impegno congiunto dei Comuni di Cantagallo, Vaiano e Vernio con la Asl e la Società della Salute e ha, tra i suoi obiettivi principali, quello di “fare uscire persone e famiglie dall’isolamento”. L’Atelier Alzheimer svolge attività terapeutiche, laboratori creativi e percorsi di stimolazione cognitiva, con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita e promuovere l’inclusione sociale di chi vive con l’Alzheimer. Il “laboratorio della memoria” è attivo, al Circolo Arci Rossi di Vaiano, due volte alla settimana, il martedì e il giovedì mattina, dalle 9 alle 12. Gli ospiti dell’Atelier, caratterizzati principalmente da un disturbo cognitivo lieve, saranno assegnati a questo percorso a partire da una valutazione nell’ambito dei servizi della Geriatria pratese. “È dimostrato che questo tipo di presa in carico rallenta l’evoluzione della malattia e quindi l’atelier vuole essere un punto di riferimento per la comunità, un luogo dove le persone con demenza potranno partecipare ad attività stimolanti, favorendo il benessere psicofisico e il mantenimento delle proprie capacità”, affermano gli organizzatori.

La realizzazione del progetto, finanziato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Prato, è stata possibile grazie ad un intenso lavoro di rete tra diversi soggetti: la Società della Salute, i Comuni della Val di Bisenzio, il day service geriatrico dell’azienda sanitaria, la associazione temporanea d’imprese composta da Consorzio Astir e Cooperativa il Borro che gestiscono le attività di Caffè e Atelier Alzheimer. La Società della Salute, previa valutazione da parte del day service e CDCD (Centro disturbi cognitivi e Demenze) dell’Asl Toscana Centro di Prato, attiva interventi di Atelier e Caffè Alzheimer attraverso il progetto finanziato con Fondi Europei dando così la possibilità ai cittadini che risiedono nei Comuni della Vallata di frequentare il servizio vicino alla propria residenza. Il progetto si inserisce in un percorso di sensibilizzazione che coinvolgerà anche le famiglie, offrendo consulenze, supporto psicologico e opportunità di formazione. La partecipazione ad attività comuni con familiari di altri pazienti è un forte aiuto per chi si sta confrontando con il dramma di un familiare malato: uscire dall’isolamento è un altro degli obiettivi fondamentali di questa attività di supporto.

“L’impegno e la vicinanza verso le persone affette da questa malattia e le loro famiglie è uno dei nostri obiettivi – sottolinea il presidente della Società della Salute, Sandro Malucchi – siamo molto soddisfatti che la rete dei servizi si estenda anche in Vallata ampliando le opportunità a disposizione delle persone. Ringrazio tutti gli Enti coinvolti, la Fondazione Cassa di Risparmio, il Consorzio Astir/Borro ed il Circolo ARCI di Vaiano”. “L’atelier Alzheimer costituisce una risposta terapeutica avanzata e necessaria al disagio della malattia, ha il grande valore di essere un progetto inclusivo che coinvolge le persone malate, i caregivers, le famiglie e le stesse comunità di appartenenza, affermando un approccio innovativo al declino cognitivo e il superamento dell’isolamento”, afferma la presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Prato, Diana Toccafondi. “Come medico geriatra e come amministratore pubblico – commenta l’assessore alla Sanità e Salute del Comune di Cantagallo, Dimitri Becheri – sono orgoglioso di poter finalmente inaugurare l’attività di un servizio così prezioso, tra l’altro già presente a Prato da molti anni, anche in uno dei tre Comuni della Val Bisenzio. L’ASL e le Istituzioni locali dimostrano sempre più vicinanza alle esigenze dei pazienti anziani con fragilità cognitiva, anche di coloro che risiedono in aree rurali e distanti dal centro cittadino.

È questa la medicina di prossimità – aggiunge l’assessore alla Sanità e Salute di Vaiano, Massimo Resti – in linea con la necessità di valorizzare anche i territori della nostra Provincia implementando i servizi sanitari ai cittadini. Ospitiamo a Vaiano con grande soddisfazione questo progetto.” “In base ai risultati e al gradimento dei pazienti e della loro famiglie – sottolinea l’assessore alle Politiche sociali e sanitarie di Vernio, Antonella Ciolini – è nostra intenzione trasformare questo percorso terapeutico in una attività ripetibile anche nei prossimi anni e magari anche negli altri Comuni della Vallata.”



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link