Entro il 31 marzo 2025, tutte le aziende iscritte al registro delle imprese, comprese le società tra professionisti, dovranno dotarsi obbligatoriamente di una polizza assicurativa per la copertura dei danni da calamità naturali.
In vista della scadenza, la Fondazione Studi Consulenti del Lavoro ha redatto un approfondimento in cui riassume la disciplina introdotta dall’ art. 1, commi da 101 a 111 della Legge 30 dicembre 2023 n. 213 ( Legge di bilancio 2025 ).
L’Obbligo e le Sue Implicazioni Normative – L’obbligo normativo impone alle imprese di stipulare, entro il 31 marzo 2025, una polizza assicurativa che copra i danni diretti subiti dai beni immobili a seguito di eventi calamitosi e catastrofali. Questa copertura riguarda i danni ai beni indicati dall’articolo 2424, primo comma, del Codice Civile, ossia le immobilizzazioni materiali, e include:
1. Terreni
2. Fabbricati nella loro interezza e comprensivi di tutti gli impianti o installazioni di pertinenza, inclusi cancelli, recinzioni, fognature ed eventuali quote spettanti delle parti comuni;;
3. Tutte le macchine, anche elettroniche e a controllo numerico, e qualsiasi tipo di impianto atto allo svolgimento dell’attività esercitata dall’assicurato;
4. Macchine, attrezzi, utensili e relativi ricambi e basamenti, altri impianti non rientranti nella definizione di fabbricato, impianti e mezzi di sollevamento, pesa, nonché di imballaggio e trasporto non iscritti al P.R.A.
Le polizze possono essere integrate con garanzie accessorie, come la copertura dei danni indiretti o la perdita di profitti. In questo modo, le imprese possono proteggere non solo il valore patrimoniale dei beni, ma anche la continuità delle loro attività in caso di eventi disastrosi.
Eventi Calamitosi e Catastrofali Coperti – Gli eventi obbligatoriamente coperti includono: Sismi; Alluvioni; Frane; Inondazioni; Esondazioni. Oltre a questi, le polizze possono essere estese per includere altri eventi catastrofali, quali trombe d’aria, grandine e incendi boschivi, che potrebbero compromettere la continuità operativa delle aziende.
Conseguenze dell’Inadempimento – La mancata stipula della polizza assicurativa entro i termini previsti comporta serie ripercussioni per le imprese. Secondo la normativa, l’inadempimento sarà considerato al momento dell’assegnazione di contributi, sovvenzioni o agevolazioni finanziarie pubbliche, incluse quelle previste in occasione di eventi calamitosi e catastrofali con possibilità di preclusione dell’accesso alle agevolazioni.
Opportunità per le Imprese – L’obbligo di stipulare polizze assicurative contro eventi catastrofali, sebbene possa rappresentare un onere iniziale, è anche un’opportunità per le imprese di tutelarsi contro i rischi imprevisti e di garantirsi la continuità operativa. In caso di eventi disastrosi, le aziende potranno contare su un risarcimento che mitighi l’impatto economico e assicuri una ripresa più rapida.
Tuttavia i consulenti del lavoro evidenziano che, se da un lato è ragionevole ritenere che la presenza delle franchigie e dei massimali di indennizzo renderà sostenibile il rischio per le compagnie assicurative, al momento è presto per capire quanto questo onere si tradurrà in opportunità per le imprese.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link