Ecobonus, incentivi a chi cambia la moto. Come funziona e come fare richiesta


Dal 18 marzo imprese e privati potranno richiede gli incentivi fino al 40% (in caso di rottamazione) sull’acquisto di ciclomotori e motocicli a basse emissioni inquinanti. I concessionari potranno prenotare i contributi introdotti dalla legge di bilancio 2021 (con uno stanziamento di 30 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2024 al 2026) per le persone fisiche o giuridiche che vorranno acquistare un veicolo elettrico o ibrido nuovo di fabbrica delle categorie L1e, L2e, L3e, L4e, L5e, L6e, L7e. L’incentivo verrà calcolato sulla percentuale del prezzo di acquisto: 30% per gli acquisti senza rottamazione e 40% per gli acquisti con rottamazione.

In base alla misura gestita da Invitalia sono ammessi all’agevolazione ciclomotori e motocicli da L1e a L7e a due, tre o quattro ruote senza limiti di potenza:

  • nuovi di fabbrica;
  • elettrici o non elettrici;
  • non elettrici di classe euro non inferiore a 5

Il contributo

Il contributo, da calcolarsi sulla percentuale del prezzo di acquisto, per i veicoli elettrici può arrivare fino al 30% del prezzo di acquisto, con un massimo di 3.000 euro, che sale fino al 40% con un massimo di 4.000 euro in caso di rottamazione di un veicolo di categoria da euro 0 a euro 3. Per i veicoli non elettrici con emissioni comprese tra 21 e 120 g/km di Co2, il contributo è pari al 20% del prezzo d’acquisto fino a un massimo di 2.500 euro in caso di rottamazione.

Esempio di incentivo con rottamazione

Il veicolo da rottamare deve essere:

  • di categoria Le;
  • intestato da almeno 12 mesi allo stesso soggetto intestatario del nuovo veicolo o ad uno dei familiari conviventi;
  • omologato alle classi euro da 0 a 3 ovvero oggetto di ritargatura ai sensi del decreto del ministero delle infrastrutture e dei trasporti 2 febbraio 2011 n.76 (in Gu del 2 aprile 2011).

Per i veicoli non elettrici, solo per persone fisiche, sono obbligatori sia la rottamazione sia uno sconto da parte del concessionario pari ad almeno 5% del prezzo del veicolo.

Le sottocategorie di veicoli Le sono interscambiabili ai fini della rottamazione.

Nell’atto di acquisto del veicolo nuovo deve essere indicato il veicolo da rottamare.

Il concessionario entro 15 giorni dalla data di consegna del veicolo nuovo deve:

  • consegnare il veicolo usato ad un demolitore;
  • provvedere alla richiesta di radiazione per demolizione allo sportello telematico dell’automobilista.

Esempio di incentivo con rottamazione

Solo i veicoli di categoria Le ad alimentazione elettrica sono ammessi al contributo senza rottamazione. Nell’atto di acquisto del veicolo nuovo è necessario indicare il contributo ecobonus.

Per i veicoli acquistati da persone fisiche con il contributo c’è l’obbligo di mantenimento della proprietà per almeno 12 mesi (24 mesi nel caso delle persone giuridiche).

Per i veicoli solo elettrici acquistati da persone sia fisiche che giuridiche con il contributo previsto dalla legge 178/2020 art. 1 comma 691 non c’è nessun obbligo di mantenimento della proprietà.

Concessionari e rivenditori

Per accedere agli incentivi, i concessionari si devono registrare sulla piattaforma ecobonus.mise.gov.it e prenotare i contributi secondo le procedure stabilite. La misura resterà attiva fino all’esaurimento delle risorse o comunque non oltre il 31 dicembre 2025. Per informazioni gli acquirenti possono rivolgersi direttamente a un rivenditore che si occuperà anche della gestione della pratica.

Riproduzione riservata



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link