Vuole essere ed è una straordinaria opportunità per il territorio, ma la strada è ancora lunga. Da oggi però è stato messo un mattoncino in più. Parliamo della Zls del Porto di Venezia e Rodigino, istituita con un Dpcm del 2022 e che comprende una parte del comune di Venezia, il porto di Chioggia e 18 comuni del Polesine: un’area dove, in deroga alle norme europee, possono essere concessi aiuti pubblici, in forma di credito d’imposta.
Oggi nel palazzo della Regione a Venezia Santa Lucia si è tenuto un tavolo tematico, occasione per fare il punto con i sindaci dei comuni coinvolti, le province, l’autorità portuale, le categorie economiche e le parti sociali, su ciò che c’è e ciò che resta da fare. Occasione anche per presentare alla stampa la nuova “brand identity” della Zls, cioè logo, nome e sito che dovrebbero consentire all’area di diventare più attrattiva e raccontarsi meglio agli imprenditori di tutto il mondo. «Vediamo già un grande interesse degli operatori portuali – ha detto il presidente dei Porti di Venezia e Chioggia Fulvio Di Blasio, ricordando alcuni progetti recentemente approvati, come quello dell’idrogeno – Le procedure della Zls aiutano, l’abbiamo visto in questi ultimi mesi»: i fondi per il 2024 c’erano, quelli per il 2025 sono arrivati solo poche settimane fa, ma ci sono.
80 milioni per un anno, ma ne servono il doppio per tre anni
L’assessore allo sviluppo economico Roberto Marcato ha cercato di essere chiaro. Gli 80 milioni arrivati per il 2025, con un emendamento al dl Milleproroghe, sono una cifra importante e le aziende sono invitate a utilizzare il credito d’imposta disponibile. Insieme ad altri bandi esistenti per le imprese della regione, ai progetti per il nuovo polo energetico, alla legge regionale per attrarre gli investimenti, si tratta di una mole di risorse rilevante. Ma Marcato ha anche chiaro quello che manca: «Avevamo chiesto 200 miloni, ne sono arrivati 80. Va bene, ma ora è necessaria una programmazione almeno triennale, non anno per anno. Serve alle imprese, serve alle amministrazioni». La sfida è quella di fare di Porto Marghera un’area di innovazione per le energie rinnovabili.
Da parte loro, i sindaci devono fornire il prima possibile, ha chiarito Marcato, la mappatura delle aree adatte a ricevere i contributi. E le aziende devono crederci: solo con una risposta importante da parte del territorio, il governo e l’Europa possono essere convinti a confermare e rifinanziare la Zls.
Una visione condivisa anche dalla Cgil di Venezia, soddisfatta dell’esito dell’incontro. «Per avere nuovi insediamenti – ha dichiarato a margine il segretario Daniele Giordiano – serve urgentemente una mappatura delle aree. Serve che le Istituzioni ribadiscano in modo chiaro che servono investimenti industriali, che mettano al centro l’innovazione e la transizione energetica. Serve ribadire in modo chiaro che vogliamo investimenti di qualità, che producano lavoro di qualità, stabile e qualificato. Il nostro territorio ne ha bisogno, come sottolineano tutti dati a nostra disposizione sulla qualità del lavoro. La Zls può rappresentare per Venezia e Chioggia una ripresa dell’area industriale e portuale legata a nuove produzioni, se dunque le Istituzioni credono davvero a questa possibilità, mettano in campo tutti gli strumenti e le azioni possibili».
Bluegate, un nome per attrarre investitori
Oggi era anche il giorno per presentare lo sportello unico digitale e le misure di promozione della Zls e delle sue opportunità. La regione ha fatto creare una vero e proprio “brand” della Zona Logistica Semplificata, per arrivare con più forza a imprenditori e investitori, locali e non. Si chiamerà Bluegate , e vedrà a breve online un sito ampio e accessibile. Un nome e un logo che potrà essere facilmente promosso in fiere, aeroporti o dove ritenuto utile. «Abbiamo bisogno di comunicare al mondo che qui c’è una grande opportunità di investimento. Dobbiamo portare il mondo a Venezia e a Rovigo. La Zls non vive da sola» ha spiegato Marcato (nel video in basso).
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link