Ha avuto un “carattere di eccezionalità” in Puglia l’aumento delle temperature dell’acqua marina che hanno portato, di conseguenza, “a eccezionali fenomeni di moria di mitili allevati nel periodo estivo dell’anno 2024”. Lo scrive il ministro delle Politiche agricole, Francesco Lollobrigida, nel decreto (firmato il 12 marzo e pubblicato ieri sulla “Gazzetta Ufficiale”) che riconosce ai mitilicoltori gli “interventi compensativi del Fondo di solidarietà nazionale nelle aree colpite per contribuire alla ripresa economica e produttiva delle microimprese, piccole e medie imprese attive nella produzione della pesca e dell’acquacoltura”. Era stata inizialmente la Regione Puglia, con il lavoro fatto dall’assessore all’Agricoltura, Donato Pentassuglia, a porre il problema e la necessita di intervenire con gli strumenti nazionali. Il ministro Lollobrigida ha accolto la richiesta. La Regione, scrive il ministro nel decreto, ha “effettuato i necessari accertamenti” e risulta che gli eventi climatici posti alla base della richiesta di declaratoria “hanno assunto il carattere di eccezionalità” che quindi consente il ricorso a risorse nazionali. Tre, in Puglia, le aree marittime ammesse al decreto: Taranto, Manfredonia e Cagnano Varano. Che si stesse andando verso un intervento di questo tipo, Pentassuglia lo annunciò settimane fa in un vertice alla Camera di Commercio con i mitilicoltori, presente il commissario per la bonifica, Vito Uricchio. Le misure d’intervento, spiega il ministro, servono a “far fronte ai danni causati alle produzioni della pesca e dell’acquacoltura, nonché alle strutture aziendali, agli impianti produttivi e alle infrastrutture delle relative imprese e dei relativi consorzi”. “Le interlocuzioni e l’impegno di Confapi Taranto a supporto della categoria ha prodotto un risultato decisamente importante”, dichiara il presidente Fabio Greco che meno di un mese fa ha ricevuto da un gruppo di cooperative del settore il mandato di rappresentarle. “Confapi Tarando – dichiara Greco – con il supporto del proprio Centro Studi, in collaborazione con la facoltà di Scienze del Mare e di Confapi nazionale, si è subito attivata avviando serrate interlocuzioni con gli enti locali, la Regione ed il Governo”. E ora “è giunta la risposta tanto attesa: il ministro Lollobrigida ha firmato la declaratoria dello stato di calamità che permette quindi di attivare tutte le misure, comprese quelle finanziarie, a sostegno di un comparto così importante per l’economia della città. Si tratta – osserva Greco – di un importante segnale da parte delle istituzioni e del Governo”. Adesso, conclude Greco, l’iniziativa di Confapi si svilupperà sul fronte della bonifica e del commissario Uricchio “affinché i mitilicoltori siano messi nelle condizioni di continuare a produrre determinando economia e lavoro”. (AGI)
TA1/ILA
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link