Caldaie a gas, tornano gli sconti fiscali? Cosa può cambiare e quanto valgono le agevolazioni


di
Massimiliano Jattoni Dall’Asén

Tra gli emendamenti correttivi al «decreto bollette» compare il ripristino degli sgravi fiscali per gli apparecchi predisposti per il sistema ibrido. Ma resta il nodo risorse

Tornano gli sconti fiscali per le caldaie a condensazione cancellati dalla legge di Bilancio? Un pacchetto di emendamenti interno alla legge di conversione del decreto Bollette, presentato da una parte della maggioranza, ci sta provando. Ma, come sappiamo, il primo problema è sempre trovare il denaro per farlo e il governo, da questo punto di vista, non è nella situazione migliore. In attesa di sapere se gli emendamenti passeranno, proviamo comunque a capire cosa significherebbe riaprire uno spazio alle agevolazioni fiscali per le caldaie anche quando non collocate all’interno di sistemi ibridi

Lo stato attuale degli incentivi alle caldaie

Come sappiamo, una delle principali novità introdotte dalla Direttiva case green è stata quella di tracciare una precisa road map: da quest’anno stop agli incentivi per l’acquisto e l’installazione di caldaie a gas (quindi non è più possibile inserire queste spese tra quelle detraibili nell’ambito dei lavori edilizi e di riqualificazione energetica); mentre dal 2040 addio alla produzione e alla vendita delle caldaie alimentate a combustibile fossile.




















































Come potrebbe cambiare

Dopo che nelle scorse settimane i produttori di elettrodomestici sono stati ricevuti dal ministero delle Imprese e del Made in Italy, dove si sono lamentati di alcune storture della legge, ora una parte della maggioranza, come detto, prova a cambiare rotta rispetto a quanto deciso dal governo e punta alla riammissione degli sconti, almeno per alcuni prodotti. Si tratterebbe delle caldaie predisposte già dal produttore per funzionare all’interno di un sistema ibrido e quelle alimentate con combustibili rinnovabili. La gabola alla base degli emendamenti starebbe nel testo con cui la legge di Bilancio 2025 ha stabilito il divieto di agevolazioni fiscali per le «caldaie uniche». 

La definizione di «caldaie uniche»

Secondo quanto riportato anche dal Sole24Ore, gli emendamenti presentati dalla Lega puntano proprio sul fatto che la dicitura «caldaie uniche», riferite a quelle alimentate a combustibili fossili, non includerebbe le caldaie alimentate con combustibili rinnovabili come idrogeno o biometano e nemmeno gli apparecchi progettati per essere abbinati a una pompa di calore, cosa che la renderebbe ibrida. Ora, non resta che aspettare e vedere quale sarà il destino degli emendamenti.

Nuova app L’Economia. News, approfondimenti e l’assistente virtuale al tuo servizio.


25 marzo 2025 ( modifica il 25 marzo 2025 | 12:11)



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link