Gli enti locali che non sono in grado entro una settimana di “fornire rassicurazioni” sulla realizzazione entro i tempi previsti dei progetti Pinqua (Programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare), il capitolo da 2,8 miliardi del Pnrr che punta a riqualificare in modo particolare le periferie, si vedranno togliere le risorse. Il finanziamento verrà “dirottato su altri enti locali in grado di realizzare i progetti entro le scadenze oppure in un fondo ad hoc per il futuro piano casa”. L’avvertimento arriva dal ministero delle Infrastrutture e trasporti, a valle di una verifica preannunciata mesi fa.
Il ministero guidato da Matteo Salvini ha contattato 44 comuni, 7 città metropolitane e 7 regioni. Sul tavolo “ci sono due tipologie di problemi, che in alcune circostanze coinvolgono lo stesso soggetto attuatore. In un caso, i lavori procedono troppo lentamente rispetto al cronoprogramma. Nell’altro, ben più grave, gli operai non sono ancora entrati in azione perché la progettazione o la procedura di gara sono ancora in alto mare”.
Il Mit comunque ribadisce la “piena disponibilità a collaborare con sindaci e governatori, con l’obiettivo di rispondere positivamente alle esigenze dei territori, ma c’è massima attenzione affinché gli obiettivi condivisi con Bruxelles vengano effettivamente raggiunti e non ci sia il rischio di perdere tempo e risorse europee a danno di quei comuni e regioni che stanno effettivamente rispettando le scadenze”.
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