Neutralità tecnologica – Odysseo


Scientist woman putting eeg headset on woman patient head during neurology experiment in medical laboratory. Neurologist doctor analyzing brain evolution monitoring nervous system activity

Sempre più in voga in ambito politico ed economico, il concetto di neutralità tecnologica gioca un ruolo fondamentale nella società contemporanea, un ruolo basato sul principio secondo il quale le norme legislative di un Paese non dovrebbero favorire alcune tecnologie rispetto ad altre.

Lo scopo è promuovere innovazione, concorrenza e libertà di movimento per aziende e consumatori, garantendo pari opportunità tecnologica per competere sul mercato. Per un governo che, ad esempio, volesse ridurre le emissioni di Co2, la scelta più equa sarebbe quella di non agevolare solo le auto elettriche, ma anche quelle a idrogeno o biocarburanti.

Pur essendo la combustione interna una tecnologia di propulsione attualmente dominante per i motori nel settore dei trasporti, c’è stato, nell’ultimo periodo, uno sviluppo esponenziale di varie tecnologie alternative di propulsione e carburante. Ma non tutte queste innovazioni si prestano ad un’adozione diffusa e ciascuna ha i suoi vantaggi e svantaggi. Il ruolo dei politici è, dunque, stabilire un quadro normativo che incentivi la modernità, consentendo, al tempo stesso, la decarbonizzazione efficace ed efficiente del settore dei trasporti.

La neutralità tecnologica stimola la novità, evitando monopoli e favorendo piccole e medie imprese d’avanguardia, protegge i nuovi attori sul mercato e offre una flessibilità che permette di adattarsi a soluzione non obsolete, affacciandosi ad un futuro costruito attorno alla transizione ecologica.

Nonostante gli innumerevoli benefici, c’è chi individua nella neutralità tecnologica anche alcune criticità, come l’utilizzo di tecniche sperimentali immature nel caso di particolari eventi climatici dove, per intenderci, ad aver la meglio sono sempre i cari e sicuri pannelli solari.

La neutralità tecnologica è la modalità attraverso cui imprese e cittadini costruiscono l’esistenza di oggi e del domani, ricordandoci che il progresso non dev’essere vincolato ad una sola strada, ma ad una vasta gamma di soluzioni che abbraccino la biodiversità.

In una lettera indirizzata alla Presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen. sette leader di paesi dell’UE hanno menzionato l’importanza di seguire il principio di neutralità tecnologica, al fine di raggiungere la neutralità climatica entro il 2050:

Chiediamo alla Commissione Europea di garantire che la politica energetica e climatica dell’UE tenga conto di tutti i percorsi verso la neutralità climatica secondo il principio della neutralità tecnologica. In questo contesto, tutte le tecnologie – disponibili e future – a zero e basse emissioni devono essere trattate equamente nell’ambito di tutte le politiche, includendo la tassonomia degli investimenti sostenibili, con l’obiettivo di raggiungere la neutralità climatica entro il 2050″.




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