Un’iniziativa concreta per supportare le imprese italiane in difficoltà finanziaria: ABI e le principali Associazioni di rappresentanza del mondo produttivo hanno pubblicato un documento congiunto contenente le nuove Linee Guida per facilitare il rimborso dei finanziamenti bancari. L’obiettivo è offrire un sostegno tempestivo e strutturato alle aziende che si trovano in una situazione di temporanea tensione finanziaria, promuovendo soluzioni sostenibili e condivise con gli istituti di credito.
Il documento è frutto del lavoro congiunto di ABI e delle principali associazioni imprenditoriali – da Confindustria a Confartigianato, da Coldiretti a Confcommercio – nell’ambito del Tavolo di Condivisione Interassociativo (Tavolo CIRI), un forum permanente di dialogo dedicato alle tematiche dell’accesso al credito.
Le Linee Guida definiscono con chiarezza e linguaggio accessibile le procedure da seguire per ottenere la sospensione del pagamento delle rate dei finanziamenti bancari e spiegano come orientarsi nel complesso panorama normativo europeo. Uno strumento pensato non solo per gli esperti, ma anche per gli imprenditori meno avvezzi alla materia, al fine di affrontare con consapevolezza e preparazione eventuali criticità.
Particolare enfasi è posta sull’importanza di intervenire con prontezza ai primi segnali di difficoltà, attivando un confronto trasparente e continuativo con la propria banca. Secondo le indicazioni condivise, il dialogo con l’istituto di credito rappresenta una leva fondamentale per pianificare una sospensione temporanea dei pagamenti e definire, una volta superata la fase critica, un percorso di rimborso sostenibile.
Nel documento si stabilisce inoltre, in accordo con il Fondo di Garanzia per le PMI, ISMEA e SACE, un quadro operativo per l’allungamento delle garanzie a supporto dei finanziamenti oggetto di moratoria. Questo passaggio è considerato cruciale per rendere effettivamente percorribili le misure di sostegno.
Tuttavia, ABI e le associazioni imprenditoriali denunciano come le attuali norme europee di vigilanza ostacolino l’applicazione di tali strumenti, limitando la possibilità per le banche di agire a favore delle imprese in difficoltà. Di qui la richiesta congiunta alle istituzioni nazionali ed europee per una revisione urgente delle regole, al fine di adattarle alla realtà economica e renderle più funzionali alle esigenze di liquidità delle imprese.
«Le norme finanziarie devono essere calibrate per garantire stabilità e al tempo stesso sostenere la crescita», ha sottolineato Angelo Camilli, vicepresidente di Confindustria per il Credito e la Finanza. Una posizione condivisa anche da Marco Elio Rottigni, presidente del Comitato Affari Economici dell’ABI, che ha definito il dialogo tra banche e imprese «un elemento strategico per rafforzare l’accesso al credito e sostenere l’economia reale».
In un contesto caratterizzato da persistenti incertezze geopolitiche e turbolenze economiche, la pubblicazione delle Linee Guida rappresenta un segnale importante: un’alleanza concreta tra il mondo bancario e quello produttivo per rafforzare la resilienza del sistema economico italiano.
Di seguito il documento Linee Guida da leggere:
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Dottore Commercialista, Revisore legale dei conti.
Esperto di nuove iniziative imprenditoriali ed incentivi-agevolazioni per le imprese.
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