Con un investimento da 33 milioni di euro, Gruppo Ovs sta realizzando un polo di innovazione tecnologica a Bari che darà lavoro a 125 persone
In fase di attuazione il progetto per la realizzazione di un polo di innovazione tecnologica e di un centro multifunzione che consentirà al Gruppo Ovs di confrontarsi con le importanti sfide in ambito di trasformazione digitale, intelligenza artificiale, cyber security ed economia circolare. “L’attuazione di questo progetto rappresenta un obiettivo importante nel piano di sviluppo previsto per il nostro gruppo in ambito di innovazione digitale e sostenibilità -afferma Stefano Beraldo, amministratore delegato del Gruppo Ovs-. Abbiamo creato un polo tecnologico che accoglie nuove risorse e che sta contribuendo alla trasformazione digitale e innovazione del gruppo, mentre il centro multifunzione per il riutilizzo dei capi sta dimostrando il suo potenziale nell’ambito dell’economia circolare. La Puglia si conferma un territorio che offre un ecosistema industriale dinamico con una forte sinergia con istituzioni accademiche di eccellenza, come il Politecnico di Bari, con cui collaboriamo attivamente. Questo contesto favorevole sta contribuendo in modo
significativo al successo dell’iniziativa rafforzando la nostra capacità di innovare”. L’attività è inserita nel contesto del progetto di investimento avviato nel 2023 attraverso il Contratto di Programma della Regione Puglia rivolto alle Grandi Imprese.
Il progetto
Il polo tecnologico ha sede in un immobile di 15.000 mq, situato nella zona industriale di Bari, che ospita al suo interno un impianto con una capacità di ricondizionamento pari a 70.000 capi di abbigliamento al giorno, con l’obiettivo di raggiungere un totale di 15 milioni di pezzi ricondizionati nel 2026.
L’intero processo è stato studiato per rendere i flussi interni al centro ottimizzati anche attraverso l’uso di modelli basati su tecnologie di automazione intelligente.
“Le tecnologie digitali, in particolare, hanno un risvolto ecologico, perché ci aiutano a ridurre i consumi e ad agevolare il riciclo dei materiali, utile al funzionamento di una vera economia circolare. Grazie a sinergie virtuose come questa, stiamo costruendo un ecosistema dell’innovazione nei settori che nei prossimi anni saranno decisivi per lo sviluppo del nostro territorio e per l’occupazione qualificata dei laureati” afferma Francesco Cupertino, Rettore del Politecnico di Bari.
I posti di lavoro
Questa operazione crea nuove opportunità di crescita economica e occupazionale nel territorio pugliese. Al momento sono 55 le risorse impiegate: laureati specializzati in digitale, intelligenza artificiale e cyber security, figure esperte nella rilavorazione dei capi e nelle attività di gestione del centro multifunzione. A regime è previsto l’inserimento di 125 persone.
L’investimento
Per portare a termine questa attività sono stati investiti 33 milioni di euro (di cui 19 milioni destinati all’ambito digitale e 14 milioni all’implementazione di sistemi innovativi per l’economia circolare).
“Le grandi aziende -dichiara Michele Emiliano, presidente della Regione Puglia– scelgono la Puglia non solo perché qui trovano delle agevolazioni ma anche le competenze che cercano e sulle quali operano un importante investimento“.
Sull’attività interviene anche il sindaco di Bari, Vito Leccese, che spiega: “La nostra è una città che negli ultimi anni ha puntato decisamente sull’innovazione in ambito digitale e sulla sostenibilità e questo è il motivo per cui, attraverso i servizi di Porta Futuro, il Comune di Bari negli ultimi mesi ha collaborato attivamente con il Gruppo Ovs per le attività di selezione dei lavoratori e delle lavoratrici attualmente impegnati nell’apertura del nuovo stabilimento“.
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