Agroalimentare, energia, turismo rurale . Sono questi i settori strategici sui quali si concentra il protocollo di intesa tra il Consolato Onorario del Kyrgyzstan e F.Agr.I (Filiera agricola italiana), siglato a Roma presso l’Ambasciata del Kyrgyzstan.
Si apre così un nuovo capitolo di collaborazione bilaterale tra l’Italia e il Paese dell’Asia centrale che sorge lungo la Via della Seta, l’antica via carovaniera tra la Cina e il Mediterraneo.
“Sono molto felice di comunicare – annuncia il presidente della Filiera agricola italiana Gianfranco Grieci – che F.Agr.I. sta allargando i propri orizzonti anche verso un popolo dell’Asia Centrale come quello del Kyrgyzstan. Desidero ringraziare il Console Onorario in Italia Prof. Antonio Castiello con il supporto dell’Ambasciatore S.E. Taalai Bazarbaev per aver dato vita ad un primo accordo generale rispetto ad un piano programmatico di progetti per la cooperazione bilaterale sia a livello istituzionale che imprenditoriale e commerciale tra l’Italia e il Kyrgyzstan . I temi centrali della collaborazione riguardano l’interscambio commerciale dei prodotti agroalimentari verso le grandi distribuzioni organizzate dei due paesi, lo sviluppo di impianti energetici da fonti rinnovabili nel Paese asiatico anche per sostenere il piano mondiale sulla neutralità climatica, passando inoltre per la collaborazione commerciale nel settore del turismo rurale. Riteniamo strategico per le nostre imprese agroalimentari aprire rapporti commerciali con mercati nuovi come il Kyrgyzstan con il quale l’Italia conserva antichi rapporti di amicizia allo scopo di generare opportunità di business sano e reciproco.”
La firma del protocollo di intesa si inserisce in una serie ormai molto nutrita di iniziative che il Consolato del Kyrgyzstan ha posto in essere per intensificare i legami di cooperazione con l’Italia.
“Ho accolto con molto favore – dichiara Antonio Castiello – la proposta del Presidente Grieci di stringere questo accordo, soprattutto per l’opportunità di avviare un percorso sinergico in diversi ambiti, tra cui scientifico, culturale, tecnico e commerciale.
Sono certo che il percorso intrapreso sarà foriero di brillanti risultati soprattutto nel settore agroalimentare, dell’energia e del turismo, il tutto in un’ottica di sviluppo sostenibile, di integrazione e di cooperazione internazionale, che non potrà che rafforzare i legami tra i due Paesi”.
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