Il futuro dell’intelligenza artificiale europea


Next, la newsletter di Europa Today che ogni domenica mattina vi racconta cosa succederà nella settimana europea a venire, a cura di Alfonso Bianchi (per commenti, suggerimenti o critiche scrivete ad alfonso.bianchi@citynews.it). 

In cima all’agenda

Far volare l’IA – La Commissione presenterà mercoledì 9 l’AI Continent Action Plan, un piano d’azione per stimolare lo sviluppo e l’utilizzo degli strumenti di intelligenza artificiale da parte delle imprese europee. Il piano, che sarà presentato dalla vicepresidente Henna Virkkunen, consisterà in cinque pilastri che si concentreranno su infrastrutture, accesso ai dati, cloud, talenti, competenze e semplificazione.

Semplificare le norme – Nella scorsa legislatura l’Ue ha approvato in via definitiva l’AI Act, la prima legge al mondo sull’intelligenza artificiale, un insieme di norme che regolano questi strumenti in base al rischio che rappresentano per la società. Queste norme si applicheranno pienamente solo nel 2027, ma la Commissione sta cercando di semplificare le norme esistenti per evitare problemi futuri.

Investire – All’inizio di quest’anno, Bruxelles ha annunciato che mobiliterà 200 miliardi di euro per gli investimenti nell’IA. Di questi, 20 miliardi di euro saranno destinati alle gigafabbriche che, secondo la Commissione, sono necessarie per consentire lo “sviluppo collaborativo” dei modelli di IA più complessi.

Le pressioni Usa – Gli sforzi dell’Ue per far rispettare le sue regole alle Big Tech però sono messi in pericolo dalle pesanti critiche da parte della nuova amministrazione statunitense guidata da Donald Trump. Il vicepresidente JD Vance ha messo in guardia da quella che ha definito “eccessiva regolamentazione” dell’IA in occasione dell’AI Action Summit tenutosi a Parigi a febbraio, e a Monaco ha criticato addirittura la mancanza di libertà di parola che ci sarebbe nel Vecchio continente. 

Altri temi caldi

I rassicuranti – Giovedì 10 al quartiere generale della Nato a Bruxelles si riuniranno i ministri della Difesa dei Paesi della “coalizione dei volenterosi“, il gruppo di nazioni pronte a mettere in campo quella che è stata definita una “forza di rassicurazione”, una missione militare in Ucraina in caso di cessate il fuoco con la Russia, che dovrebbe fungere da deterrente a nuove invasioni. Volodymyr Zelensky ha incontrato venerdì a Kiev i capi militari di Francia e Regno Unito e ha sostenuto che un’intesa sul contingente potrebbe essere raggiunta entro un mese.

I contattanti – Il giorno dopo, venerdì 11, sempre nel quartier generale della Nato a Bruxelles prevista invece la riunione del Gruppo di contatto sulla Difesa in Ucraina, il gruppo che ha finora coordinato il sostegno militare degli alleati a Kiev, e la cui guida dall’elezione di Trump è stata abbandonata dagli Usa ed è ora passata nelle mani di Regno Unito e Germania,

Gli associanti – Mercoledì 9 si terrà invece sempre a Bruxelles la decima riunione del Consiglio di associazione Ue-Ucraina. Al centro dell’incontro non solo questioni militari, ma soprattutto la cooperazione bilaterale: dall’attuazione dell’Accordo di associazione alla ricostruzione e alle riforme in Ucraina, fino al sostegno finanziario dell’Ue, in vista di una futura adesione di Kiev al blocco. A presiedere l’incontro sarà il premier ucraino Denys Shmyhal, mentre per l’Ue guiderà la delegazione l’Alto rappresentante Kaja Kallas.

La risposta ai dazi di Trump – Trump ha scioccato il mondo con l’annuncio di dazi a tappeto che non hanno risparmiato nemmeno le Heard and McDonald Islands, remote isole dell’antartico abitate solo da pinguini. Lunedì 7 i ministri responsabili del Commercio si riuniranno in Lussemburgo per discutere delle contromisure da mettere in campo. La Commissione sta studiando un piano di contro tariffe anche se c’è chi, come la Francia, chiede azioni ancora più forti e ha fatto un appello a interrompere gli investimenti negli Usa. I dazi di Washington all’Europa entreranno in vigore mercoledì 9.

Il destino del protocollo Italia-Albania – Giovedì 10 arriveranno le conclusioni dell’Avvocato generale sui ricorsi contro il protocollo Italia-Albania, il patto stilato da Giorgia Meloni per trasferire nel Paese balcanico i migranti salvati in mare. Il piano è stato bloccato nei tribunali per questioni legate alle definizioni di Paesi sicuri. Le conclusioni dell’Avvocato generale non sono una sentenza, ma solitamente vendono poi seguite dai giudici nella loro giudizio. Il destino dei progetto della premier dipende dalla loro decisione finale.

Groenlandia contesa – La Groenlandia era abituata a vivere una vita serena e lontana dalle attenzioni del mondo, mentre adesso è al centro di uno scontro tra Stati Uniti e Danimarca che finora sarebbe sembrato impossibile. Con Trump che continua a insistere che l’isola sarà sua, e la premier danese che sostiene che non accadrà mai, il nuovo parlamento del territorio autonomo si riunirà per la prima volta lunedì 7 a Nuuk. Quattro partiti su cinque dell’Assemblea si sono uniti in una insolita coalizione per mostrare compattezza di fronte alle minacce di Washington.

Il terremoto Le Pen in Francia – Sei giorni dopo la condanna di Marine Le Pen, il Rassemblement National scenderà in piazza oggi (domenica 6 aprile) a Parigi sotto lo slogan “Salviamo la democrazia”. La leader del partito è stata condannata in primo grado a quattro anni di reclusione e cinque anni di ineleggibilità per appropriazione indebita di fondi pubblici. La sinistra de La France Insoumise e gli Ecologisti hanno indetto in contemporanea una manifestazione contro l’estrema destra.

Il primo re britannico a Montecitorio – Re Carlo III del Regno Unito e la regina Camilla saranno in Italia dal 7 al 10 aprile. Il monarca mercoledì 9 parlerà a una sessione congiunta del Parlamento italiano, divenendo il primo sovrano britannico nella storia a farlo. La prima parte della visita sarà invece incentrata sul Vaticano e sul Giubileo. Previsto anche un incontro con il papa, anche se l’evento dipenderà anche dalle condizioni di salute del vescovo di Roma.

La Shoah e Israele – Oggi, (domenica 6) è prevista in Germania la cerimonia commemorativa per l’80esimo anniversario della liberazione del campo di concentramento di Buchenwald. Funzionari israeliani hanno criticato il fatto che all’evento sia stato invitato il filosofo tedesco-israeliano Omri Boehm, nipote di un sopravvissuto alla Shoah e critico del governo di Tel Aviv. Il tema in Germania è caldissimo, con Berlino che considera l’esistenza di Israele ‘ragion di Stato’, e questo rende difficile tollerare critiche al Paese.

I Rom e l’Europa – L’8 aprile è la giornata internazionale dei rom. A Bruxelle sono previsti per l’occasione diversi giorni di eventi dedicati alla più grande minoranza etnica d’Europa. Lo scopo principale della Roma Week 2025 è quello di rafforzare l’inclusione dei rom all’interno del quadro politico dell’Ue e affrontare le sfide che le comunità Rom, Sinti e Traveller devono affrontare in un’Europa in continua evoluzione.

Consiglio Ue

Il peso della flessibilità – Venerdì 11 in Lussemburgo si terrà la riunione dell’Eurogruppo che avrò io compito di monitorare “attentamente gli sviluppi economici e di bilancio”, hanno chiesto i Ventisette nell’ultimo Consiglio europeo. Un compito normale per l’organismo, ma che ora assume un significato diverso visto che si è aperto il cantiere della grande flessibilità sulla spesa per la difesa, destinata a far lievitare il debito pubblico. Sotto la lente Paesi come Francia e Italia che hanno pochi margini di manovra.

Fondi alla Difesa – E di fondi alla difesa parleranno venerdì 11 e sabato 12 i ministri delle Finanze dell’Ue che si riuniranno a Wrocław, in Polonia, per l’Ecofin informale. Al centro dell’incontro ci sarà il tema del finanziamento del riarmo europeo, con un bilancio dei lavori avviati a inizio presidenza polacca. In agenda anche i mercati finanziari, insieme ai governatori delle banche centrali, e la situazione geopolitica attuale.

Parlamento Ue

Caso Paragon – La Commissione Libertà Civili discuterà martedì 8 dello scandalo Paragon, lo spyware usato per intercettare giornalisti e attivisti attraverso una vulnerabilità di WhatsApp. Durante la discussione interverranno rappresentanti della Commissione e dell’azienda, nonché coloro che sono stati presi di mira dallo spyware, tra cui don Mattia Ferrari, cappellano di bordo di Mediterranea Saving Humans.

Relazioni Ue-Usa – In un momento in cui le relazioni tra Usa ed Europa sono ai minimi storici, una delegazioni de deputati europei si recherà a Washington DC per incontrare i loro omologhi al Congresso degli Stati Uniti. Durante la visita, che si svolgerà da mercoledì 9 a venerdì 11, verranno discussi temi cruciali, come la situazione in Ucraina e il suo impatto sulle relazioni transatlantiche, il commercio Ue-Usa e le relazioni con la Cina.

Rischi da investimenti esteri – Martedì 8 la commissione Commercio internazionale voterà una proposta per potenziare il sistema di screening degli investimenti diretti esteri (Fdi) nell’Ue, al fine di identificare e mitigare i rischi potenziali per la sicurezza dell’Unione. Tra le problematiche trattate, si includeranno l’accesso alle informazioni sensibili, la fornitura di materiali critici e il controllo su tecnologie cruciali come l’intelligenza artificiale. Nel 2024, gli investitori non Ue possedevano oltre il 35% degli asset europei.

Rimpatri dei migranti – Lunedì 7 aprile la Commissione Libertà Civili avvierà un dibattito con il Commissario per gli Affari Interni e la Migrazione, Brunner, sulle modifiche proposte alla legislazione Ue sui rimpatri delle persone prive di un diritto legale di permanenza in Europa. La Commissione ha aperto alla possibilità di mandare i migranti oggetto di ordini di espulsione in centri in Paesi terzi, in attesa che vengano rimpatriati nel loro Paese di origine.

Ucraina ed energia – Mercoledì 9 aprile la commissione Industria, Ricerca e Energia si incontrerà con la Commissione per l’Energia, l’Abitazione e i Servizi Comunali della Verkhovna Rada dell’Ucraina per discutere lo stato del settore energetico ucraino dopo tre anni di guerra. Il focus sarà sulla ricostruzione e il recupero delle infrastrutture energetiche del Paese.Allargamento – Mercoledì 9 la Commissione Affari Esteri valuterà le riforme realizzate da Kosovo e Serbia nel loro cammino verso l’adesione all’Ue, e discuterà anche delle relazioni tra l’Ue e la Turchia, Paese candidato all’adesione, ma il cui percorso è congelato da anni.

Resilienza dell’acqua – Martedì 8 i deputati della commissione Ambiente, Clima e Sicurezza Alimentare adotteranno le raccomandazioni preliminari per la futura Strategia Europea per la Resilienza dell’Acqua, che include temi come l’efficienza idrica, la mitigazione dell’inquinamento, l’adattamento ai cambiamenti climatici, il finanziamento, la digitalizzazione e l’innovazione, e la cooperazione transfrontaliera.

Sicurezza nell’era dell’Ia – Martedì 8 aprile 2025, gli eurodeputati di FdI Francesco Torselli ed Elena Donazzan ospiteranno una tavola rotonda per approfondire le sfide e le opportunità legate all’uso dell’intelligenza artificiale nell’ambito delle prove digitali da utilizzare nei processi. Nell’evento, organizzato in collaborazione con Amped Software, azienda italiana specializzata nell’analisi forense di immagini e video, si discuterà di come garantire sicurezza e giustizia in un mondo guidato dall’Ia. (info qui)

Socialismo e allargamento – Lunedì il gruppo dei Socialisti e Democratici darà il via a un nuovo percorso di cooperazione con le forze progressiste dei dieci Paesi candidati all’ingresso nell’Ue, rilanciando il loro programma di punta per l’allargamento, il Willy Brandt Programme. Nei prossimi quattro anni, l’iniziativa punta a rafforzare il sostegno all’allargamento europeo e al ruolo delle forze progressiste e della società civile nei Paesi candidati. Il rilancio sarà segnato da una conferenza di alto livello. (qui il programma)



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