Bando agrivoltaico 2025: riapertura dei termini


  • Risulta già attivo il bando agrivoltaico 2025, che mette a disposizione un contributo a fondo perduto e una tariffa incentivante per impianti di nuova produzione innovativi.
  • C’è tempo fino al 30 giugno 2025 alle ore 12:00 per l’invio delle domande. Resta escluso chi è titolare di un progetto già ammesso nel 2024.
  • Sono previste due distinte procedure di accesso, tramite registri e tramite aste, con relativi bandi, graduatorie e provvedimento per l’erogazione degli incentivi.

Riaprono i termini per partecipare al bando per lo sviluppo agrivoltaico 20251 e per presentare la propria domanda, al fine di ottenere incentivi per la realizzazione di nuovi impianti sperimentali.

C’è tempo fino al 30 giugno 2025 per l’inoltro delle nuove istanze e le risorse disponibili per l’anno in corso ammontano a 323,4 milioni di euro. Nel dettaglio requisiti, contributi, spese e investimenti ammissibili con le modalità per l’accesso.

Come funziona il bando agrivoltaico 2025 e beneficiari

Grazie agli incentivi per il settore agrivoltaico, gli imprenditori agricoli hanno la possibilità di installare pannelli fotovoltaici compatibili con le proprie attività agricole.

Il Mase (il Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica) ha riaperto i termini per accogliere nuove domande, mettendo a disposizione i 323,4 milioni di euro rimasti da quei 1,1 miliardi di euro allocati nell’ambito del PNRR, che già aveva reso disponibile la maggior parte dei fondi per il bando 2024.

Tale somma residua dunque diventa oggetto del nuovo bando di concorso agrivoltaico 2025, che dal 1° aprile permette di inviare la propria domanda di partecipazione e ottenere contributi per lo sviluppo sostenibile degli impianti. Sono previsti incentivi in conto capitale e una tariffa incentivante da applicare alla produzione di energia elettrica da immettere in rete.

I beneficiari delle risorse finanziarie sono per l’appunto gli imprenditori agricoli sia in maniera individuale che in forma associata. Nell’ambito del sistema fotovoltaico, almeno il 70% della superficie totale va destinata all’attività agricolo-pastorale.

Non possono invece presentare nuova domanda i titolari di progetti che risultano già ammessi nelle graduatorie del bando di concorso 2024.

Linee guida agrivoltaico: gli investimenti ammissibili

Sono pubblicate sul sito del Mase, le linee guida per la realizzazione degli impianti fotovoltaici2 per l’industria agricola. Grazie alla realizzazione e all’utilizzo di questi sistemi, è possibile ottimizzare l’uso combinato delle risorse della terra e dell’energia solare, per le attività di coltivazione agricola e di tipo pastorale.

Gli impianti devono rispondere a specifiche caratteristiche, tra cui le principali prevedono:

  • il montaggio dei moduli elevati da terra con prevista rotazione degli stessi, per non compromettere le attività a terra (da un minimo di 1,3 metri fino a 2,1 metri);
  • la realizzazione di relativi sistemi di monitoraggio, in grado di ottimizzare il loro utilizzo grazie all’osservazione di alcuni parametri (dal risparmio idrico alla produttività delle varie colture, dal il recupero della fertilità del suolo al microclima e via di seguito);
  • devono essere impianti di nuova costruzione e con potenza nominale superiore a 1kw;
  • una producibilità elettrica minima;
  • la conformità alla norma Uni Cei En Iso/Iec 17025 per la qualità e sicurezza del prodotto;
  • l’obbligo di non arrecare un danno significativo ai sensi dell’articolo 17 del regolamento (UE) 2020/852.

Prima di inviare le richieste, è doveroso verificare che il preventivo di connessione alla rete elettrica dell’impianto agrivoltaico risulti accettato e che un istituto bancario possa attestare la capacità finanziaria ed economica del partecipante nella realizzazione dell’impianto o che, in alternativa, si renda disponibile a finanziare il progetto in suo favore.

Contributi erogabili e spese finanziabili

Il bando agrivoltaico 2025 mette a disposizione circa 325 milioni di euro, da ripartire tra i partecipanti nel modo seguente:

  • fino a un massimo del 40% dei costi ammissibili, in forma di contributi a fondo perduto;
  • una tariffa incentivante da applicare sulla produzione di energia elettrica netta immessa nella rete (tariffa fissa omnicomprensiva fino a 200 kw e differenziale di prezzo per potenza oltre i 200 kw).

Le tipologie di spese ammesse si trovano all’allegato tre del decreto agrivoltaico:

  1. realizzazione di impianti agrivoltaici avanzati;
  2. fornitura e posa in opera dei sistemi di accumulo;
  3. attrezzature per il sistema di monitoraggio previsto dalle linee guida;
  4. connessione alla rete elettrica nazionale;
  5. opere edili strettamente necessarie alla realizzazione dell’intervento;
  6. acquisto, trasporto e installazione macchinari, impianti e attrezzature hardware e software;
  7. studi di prefattibilità e spese necessarie per attività preliminari (fino a un massimo del 10%);
  8. progettazioni, indagini geologiche e geotecniche il cui onere è a carico del progettista (massimo 10%);
  9. direzioni lavori, sicurezza, assistenza giornaliera e contabilità lavori (massimo il 10%);
  10. collaudi tecnici e/o tecnico-amministrativi, consulenze e/o supporto tecnico-amministrativo.

Bando agrivoltaico 2025: come partecipare

Per quanto riguarda l’accesso alle agevolazioni, è possibile scegliere tra due procedure distinte. La prima tramite iscrizione in appositi registri, riservata agli imprenditori che intendono realizzare impianti di potenza fino a 1 Mw. La seconda invece prevede la partecipazione ad apposite aste, riservata alla realizzazione di impianti di qualsiasi potenza.

Entrambe le procedure si svolgono online e per ognuna di esse sono previsti il relativo bando, l’indicazione del contingente di potenza disponibile, la graduatoria nonché un provvedimento annesso per la concessione dei contributi.

La possibilità di iscrizione è iniziata lo scorso 1° aprile e resterà valida per 90 giorni, quindi fino al 30 giugno 2025 alle ore 12. La domanda per il bando agrivoltaico 2025 va presentata online sul portale agrivoltaico del Gse, accedendo all’area clienti del sito e aprendo il portale agrivoltaico.



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