al via il progetto CsEye


L’Università degli Studi di Roma Tor Vergata è in prima linea nel progetto CsEye – Clean & Safe Eye, uno studio scientifico applicato che punta a rivoluzionare il monitoraggio delle infrastrutture stradali urbane attraverso l’utilizzo dell’intelligenza artificiale. L’obiettivo è migliorare la sicurezza stradale rilevando in tempo reale le anomalie del manto stradale, grazie a una rete di dispositivi installati direttamente sui veicoli in circolazione.

Il progetto è finanziato dalla Regione Lazio e dall’Unione Europea per un importo complessivo di circa 266.000 euro.  L’università di Roma Tor Vergata è protagonista insieme alle imprese Consoft Informatica e Key2 in una collaborazione che valorizza il legame tra ricerca accademica, sviluppo tecnologico e applicazione concreta sul territorio.

Il fulcro dello studio è rappresentato dal sistema ideato dal gruppo di ricerca coordinato da Stefano Cordiner, docente del Dipartimento di Ingegneria industriale dell’Ateneo . Il team sta sviluppando una tecnologia capace di rilevare automaticamente buche, crepe, avvallamenti e dissesti grazie a sensori intelligenti e telecamere ad alta risoluzione montati sui cruscotti o sui cofani delle automobili. I veicoli, circolando normalmente, diventano così strumenti di rilevamento mobili in grado di registrare dati geolocalizzati sullo stato del manto stradale.

I dati raccolti vengono analizzati mediante avanzati algoritmi di intelligenza artificiale basati su reti neurali profonde (deep learning), capaci non solo di rilevare con precisione eventuali dissesti nel manto stradale, ma anche di generare una mappa digitale dettagliata e costantemente aggiornata della rete viaria urbana. Un patrimonio informativo di grande valore strategico per le amministrazioni locali, che consente di pianificare gli interventi di manutenzione in modo più mirato ed efficiente, ottimizzando tempi e risorse e minimizzando al contempo i disagi per la circolazione.

La sperimentazione è già partita su larga scala in diversi quartieri della Capitale, tra cui Tor Bella Monaca, Tor Tre Teste, Mostacciano, Eur, Roma 70, Romanina, Fonte Laurentina, Tor Marancia, Portuense, Primavalle, Aurelio e Garbatella. L’obiettivo è quello di estendere progressivamente il sistema a tutta la rete stradale urbana, rendendo il monitoraggio continuo, efficiente e integrato.

CsEye è un progetto che dimostra come la ricerca di “Tor Vergata” sia capace di generare innovazione utile e immediatamente applicabile, contribuendo in modo concreto al miglioramento della qualità della vita nelle città. Un esempio tangibile di trasferimento tecnologico e impatto sul territorio.

 

Fonte: Corriere della Sera – edizione Roma

 

a cura dell’Ufficio Stampa di Ateneo



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