Fabrizio Bernini, Presidente di Confindustria Toscana Sud interviene sul tema dei dazi Usa: “I dazi introdotti dall’amministrazione Trump ci preoccupano, tanto più che la Toscana è una delle Regioni che esporta di più negli Stati Uniti (nel 2024 ha esportato ben 10,2 miliardi di euro di merci sui 67 totali esportati dall’Italia) e la provincia di Arezzo, così orientata all’export, è tra i territori italiani più esposti all’effetto dei dazi – dice Fabrizio Bernini Presidente di Confindustria Toscana Sud – tuttavia è fondamentale reagire subito in maniera compatta, dal momento che per rafforzare, rendere meno vulnerabile e più competitiva la nostra economia è possibile fare subito diverse cose a diversi livelli. Le aziende sono abituate da sempre ad esplorare nuovi mercati e si concentreranno sulla ricerca e penetrazione di mercati alternativi agli Stati Uniti, come quelli asiatici, sudamericani o all’interno dell’Europa. La Regione potrebbe fare molto ad esempio alleggerendo la burocrazia, semplificando i processi autorizzativi, sostenendo gli investimenti delle imprese, supportando i progetti di economia circolare e di approvvigionamento energetico, spingendo sullo sviluppo e il miglioramento delle infrastrutture, presidiando e mettendo in sicurezza le aree più fragili. Noi imprenditori siamo i primi a voler rimanere nel nostro territorio ma è logico pensare che nuovi investimenti possano essere attratti da luoghi dove sia meno complicato lavorare e questo vale per tutto il nostro Paese – continua Bernini – In questo momento di forte incertezza sarebbe importante, come suggerito dal Presidente Orsini, usare le risorse non utilizzate del PNRR per incentivare le imprese maggiormente colpite dai dazi americani o pensare ad un nuovo piano di incentivi agli investimenti con meccanismi di credito d’imposta semplici ed automatici senza troppa burocrazia“.
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