Regione Toscana, 8,5 milioni per 6 progetti di ricerca e sviluppo esteri


Da Jsw Steel Italy Piombino a Solvay chimica Italia e Nuovo Pignone Tecnologie: sono al momento sei, su 11 ammessi, i progetti finanziati relativamente al primo bando sperimentale ideato per accrescere la presenza di investitori stranieri in Toscana ed in particolare per sviluppare e rafforzare gli investimenti in ricerca, sviluppo e innovazione. Aperto nel 2024 con una dotazione di 10 milioni di euro, per sostenere questi primi progetti ammessi ne saranno impiegati 8,5.
    
Ieri la presentazione della graduatoria delle domande presentate, alla presenza del presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, dell’assessore a economia e turismo Leonardo Marras e i rappresentanti delle imprese finanziate. Il bando, a cura dell’ufficio Invest in Tuscany coordinato dalla Direzione competitività territoriale e autorità di gestione della Regione, è finanziato per la prima volta con risorse europee del Fesr 2021-2027 ed è lo strumento attuativo dell’Azione 1.1.2, una delle Operazioni di importanza strategica (Ois) del Pr Fesr 2021-2027, assieme alla tramvia verso Sesto Fiorentino (
Firenze) ed al sostegno alle comunità energetiche. Rientra nel progetto Giovanisì. Destinatari le Grandi imprese, piccole imprese e imprese a media capitalizzazione a capitale estero. In Toscana, è stato ricordato, sono presenti circa 2.000 imprese a controllo estero con 90.000 addetti diretti più indotto.

“Questo bando, insieme ad altre misure che abbiamo già attivato o stiamo per attivare, rappresenta una risposta della Toscana all’iniziativa, infausta, dei dazi decisi dall’amministrazione Trump – ha osservato Giani -. Se gli Stati Uniti insistono su politiche protezionistiche, la Toscana è ben contenta di accogliere imprese straniere che vogliono portare capitali ed aiutare a crescere le filiere toscane”.

Giani ha anche annunciato “un bando di prossima apertura da 30 milioni di euro, all’interno della piattaforma per le tecnologie strategiche per l’Europa (Step), e altri 10 milioni per l’internazionalizzazione delle imprese toscane messi a disposizione nelle scorse settimane”.

Per Marras è “un segnale concreto dalla Toscana: non volgiamo chiuderci, continuiamo ad essere un’economia aperta, con una fortissima vocazione ai mercati internazionali”.

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