Ieri la presentazione della graduatoria delle domande presentate, alla presenza del presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, dell’assessore a economia e turismo Leonardo Marras e i rappresentanti delle imprese finanziate. Il bando, a cura dell’ufficio Invest in Tuscany coordinato dalla Direzione competitività territoriale e autorità di gestione della Regione, è finanziato per la prima volta con risorse europee del Fesr 2021-2027 ed è lo strumento attuativo dell’Azione 1.1.2, una delle Operazioni di importanza strategica (Ois) del Pr Fesr 2021-2027, assieme alla tramvia verso Sesto Fiorentino (Firenze) ed al sostegno alle comunità energetiche. Rientra nel progetto Giovanisì. Destinatari le Grandi imprese, piccole imprese e imprese a media capitalizzazione a capitale estero. In Toscana, è stato ricordato, sono presenti circa 2.000 imprese a controllo estero con 90.000 addetti diretti più indotto.
“Questo bando, insieme ad altre misure che abbiamo già attivato o stiamo per attivare, rappresenta una risposta della Toscana all’iniziativa, infausta, dei dazi decisi dall’amministrazione Trump – ha osservato Giani -. Se gli Stati Uniti insistono su politiche protezionistiche, la Toscana è ben contenta di accogliere imprese straniere che vogliono portare capitali ed aiutare a crescere le filiere toscane”.
Giani ha anche annunciato “un bando di prossima apertura da 30 milioni di euro, all’interno della piattaforma per le tecnologie strategiche per l’Europa (Step), e altri 10 milioni per l’internazionalizzazione delle imprese toscane messi a disposizione nelle scorse settimane”.
Per Marras è “un segnale concreto dalla Toscana: non volgiamo chiuderci, continuiamo ad essere un’economia aperta, con una fortissima vocazione ai mercati internazionali”.
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