Il divario sanitario si colma in leasing


Claudio Zirilli, responsabile leasing
e noleggio di Banca Ifis

É impensabile pensare di ridurre il divario tra Nord e Sud Italia senza occuparsi della sanità. E occuparsi di sanità significa riuscire a dotare le strutture di strumentazione medicale. Già, ma come, se la coperta degli investimenti è sempre troppo corta? Con il leasing e il noleggio. A pensarci, rafforzando il proprio impegno sociale, è stata Banca Ifis, che ha dato vita ad una serie di partnership con primari distributori di strumentazione medicale che sono alla base di un nuovo prodotto di leasing e noleggio interamente dedicato a farmacie, operatori sanitari e centri medici di sei Regioni italiane: Calabria, Campania, Puglia, Sardegna, Sicilia e Molise. Oggetto del servizio sono strumenti di diagnostica, prevenzione e cura. 

Il nuovo strumento rafforza l’impegno del gruppo per sostenere il benessere delle persone e sensibilizzare verso i temi della salute e della ricerca scientifica. Per farlo, la Banca ha stipulato partnership che consentono accesso prioritario ad attrezzature diagnostiche di alta gamma. Dispositivi medici rappresentati da strumenti di diagnostica per immagini, come mammografi, ecografi, tac, risonanze, ecc. e ha definito un prezzo agevolato per il costo del leasing e noleggio per singolo strumento medicale. 

«I dati presentati da Svimez nel 2024 evidenziano come l’8% dei nuclei familiari del Sud Italia si trova in condizione di povertà sanitaria, rinunciando alle cure mediche per difficoltà di accesso e costi eccessivi», spiega  Claudio Zirilli, responsabile leasing e noleggio di Banca Ifis.  «Si tratta di una percentuale doppia rispetto a quella registrata nel Nord del Paese. Come banca che mette l’impegno sociale al centro della propria azione, crediamo che sia fondamentale ridurre questo livello di diseguaglianza per consentire a tutti i cittadini un equo accesso alle cure. Per questo motivo, abbiamo voluto dar vita ad una nuova soluzione di leasing e noleggio di strumenti medicali che possa rappresentare elementi di vantaggio sia per gli operatori sanitari che per i cittadini del Sud Italia»,

L’iniziativa – in linea con i valori di Kaleidos, il social impact lab creato dal presidente di Banca Ifis, Ernesto Fürstenberg Fassio, per favorire l’inclusione e promuovere il benessere delle persone – si aggiunge al catalogo prodotti Esg della banca che annovera diverse soluzioni anche sul fronte ambientale, sia per la promozione della mobilità sostenibile, sia per progetti di efficientamento energetico.

Un percorso iniziato già da diversi anni che si traduce, per l’automotive, nella proposta di diversi modelli di auto elettriche e ibride plug-in disponibili con soluzione leasing, così da stimolare ulteriormente il mercato dei veicoli a basse emissioni, che presentano inoltre vantaggi fiscali. Banca Ifis ha poi lanciato la prima soluzione di noleggio e leasing dedicata alle biciclette elettriche. Un innovativo strumento per rispondere alle necessità di tutte le Pmi dell’industria turistico-ricettiva interessate a dotarsi di una flotta e-bike, sviluppato da Ifis Rental Services Srl nell’ambito della collaborazione con Ancma (Associazione nazionale ciclo motociclo e accessori) di cui la banca è associata. 

In merito ai progetti di efficientamento energetico, per sostenere le imprese nella transizione sostenibile Banca Ifis offre la possibilità di richiedere in leasing colonnine elettriche e impianti fotovoltaici rimovibili. Un’opportunità a sostegno dell’approvvigionamento di energia rinnovabile, della diffusione di auto elettriche e plug-in tra i dipendenti e del rafforzamento dell’immagine aziendale in ottica green verso tutti gli stakeholder. 

Banca Ifis ha, inoltre, siglato con Sace due convenzioni – “Garanzia Green” e “Garanzia Futuro” – per ampliare la gamma di strumenti a sostegno delle imprese italiane. In particolare, con “Garanzia Green” la banca amplia le soluzioni pensate per le imprese in cerca di finanziamenti per progetti volti ad agevolare il passaggio a un’economia a minor impatto ambientale, integrando ad esempio tecnologie per ridurre le emissioni derivanti dalla produzione di beni e servizi. 



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link