RETRIBUZIONE DEGLI AUTISTI
ASSOCIAZIONI DATORIALI E SINDACATI FIRMANO L’ACCORDO
PER LE IMPRESE LOMBARDE DELL’AUTOTRASPORTO
Sono oltre 6mila le imprese artigiane del trasporto in Lombardia. Un settore essenziale per garantire supermercati provvisti merce, automobili nelle concessionarie, stazioni di servizio rifornite, beni di consumo sugli scaffali dei negozi, materiali e attrezzature nei capannoni delle aziende manifatturiere e sui cantieri edili…
Nella quotidianità di privati cittadini e imprese, il trasporto merci ha un ruolo cruciale, anello indispensabile nella catena logistica che collega produttori, distributori e consumatori. Eppure si fa sempre più fatica a reperire autisti, questione annosa riconducibile a diversi fattori: impegno fisico, stress, orari di lavoro, distanza da casa, costi della patente di guida professionale (CQC). Una situazione già complessa destinata a peggiorare con l’aumento dell’età media del personale attualmente impiegato.
Centrale resta il tema salari: retribuzioni più competitive, infatti, contribuirebbero a rendere la professione più attraente e migliorare l’immagine di un lavoro spesso percepito come faticoso e poco gratificante.
In questo contesto, oggi le Associazioni datoriali dell’artigianato e i Sindacati hanno firmato l’Accordo regionale lombardo sull’autotrasporto artigiano che va a colmare alcune aree grigie, in particolare prevedendo un trattamento specifico per la discontinuità, assicurando così un miglior compenso agli autisti e maggiori garanzie alle imprese.
L’intesa tocca diversi punti dalla forfettizzazione degli straordinari all’indennità di trasferta, ma la vera novità riguarda, appunto, la corresponsione di un trattamento economico di discontinuità cioè relativo ai “tempi morti” nei quali l’autista, ad esempio, deve attendere anche ore fermo alla dogana o per il disbrigo delle pratiche portuali.
L’accordo porterà a un aumento reale nella busta paga degli autisti in un range lordo dai 300 agli 800 euro mensili. L’intesa si inserisce nell’ambito del lavoro che ha portato al rinnovo del contratto collettivo nazionale che prevede a regime un aumento medio lordo di 260 euro mensili.
L’accordo riguarda 6.068 imprese del trasporto artigiano in Lombardia che occupano 8mila lavoratori. Milano sul gradino più alto del podio con 1.447 imprese attive, poi Brescia con 1.150 e Bergamo con 719 aziende. Monza e Brianza conquista il quarto gradino con 529 aziende artigiane attive (fonte: Infocamere).
“La Lombardia ancora una volta si conferma apripista, dimostrando di saper ascoltare le imprese e i lavori e di operare di concerto – associazioni datoriali e sindacati di categoria – per arrivare a un’intesa che non ha precedenti sul territorio nazionale”. È la posizione di Confartigianato Imprese Lombardia con la sua categoria Trasporti, CNA – Fita Trasporti Lombardia, C.L.A.A.I. Lombardia e Casartigiani Lombardia. “Siamo la prima regione italiana in termini manifatturieri, dunque non possiamo che avere una particolare sensibilità al tema della carenza di autotrasportatori e l’accordo che oggi sottoscriviamo rappresenta un segnale d’attenzione, che va a inquadrarsi nell’ambito del lavoro che ha portato al rinnovo del CCNL lo scorso dicembre 2024. Ancora c’è molto da fare riguardo l’alleggerimento di alcune norme che andrebbero ripensate e semplificate a livello europeo, per evitare un vero e proprio dumping burocratico”.
Marco Accornero, Segretario di Unione Artigiani e C.L.A.A.I. Lombardia dichiara: “L’accordo mette la parola fine ad uno storico potenziale di contenzioso tra imprese e personale viaggiante, un contenzioso che per le imprese artigiane del trasporto significava mettere a rischio anche l’esistenza stessa dell’attività. Questa incertezza è sempre stata una sorte di “mina vagante” nei conti dell’impresa pronta ad esplodere e che teneva costantemente in allarme le imprese stesse, anche quelle più virtuose, in assenza di una disciplina contrattuale”.
In 10 anni le aziende del settore in Italia sono calate del 21% circa, fenomeno che in Lombardia è ancor più preoccupante (si perde, infatti, un ulteriore punto percentuale), mentre si stima manchino all’appello a livello nazionale 20mila autotrasportatori.
FIT-CISL Lombardia, UILTRASPORTI LOMBARDIA e FILT-CGIL Milano e Lombardia accolgono con soddisfazione la firma dell’accordo regionale sull’autotrasporto artigiano che introduce misure concrete per rispondere alla crisi del settore e alla carenza di personale autista qualificato. L’intesa prevede un trattamento economico per i periodi di inattività legati alla discontinuità lavorativa; il riconoscimento dello straordinario forfettizzato; l’adeguamento delle indennità di trasferta. Inserito nel contesto del rinnovo del CCNL del 6 dicembre 2024, l’accordo rappresenta un passo importante per valorizzare il capitale umano di un settore strategico per l’economia regionale.
“Un’intesa che rafforza la tutela dei lavoratori, spesso lontani dalle sedi aziendali, e rilancia l’impegno delle organizzazioni sindacali per un futuro più sostenibile e dignitoso nell’autotrasporto”, dichiarano le sigle firmatarie.
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