Il Mezzogiorno si muove lungo il cammino della trasformazione digitale e ambientale. A rivelarlo è un’indagine condotta dal Research Department di Intesa Sanpaolo, in collaborazione con il competence center BI-REX, che ha coinvolto 264 imprese dei servizi del Sud Italia (su 1500 a livello nazionale), offrendo una fotografia del grado di adozione delle tecnologie 4.0 e dell’impegno nella cosiddetta “doppia transizione” e che è stata presentata oggi a Palermo nel corso di un incontro presso la nuova sede palermitana del Competence Center ospitato all’edificio 16 di Viale delle Scienze dell’Università di Palermo. BI-REX è il Competence Center nazionale specializzato sui Big Data: è una Public Private Partnership, che raccoglie 64 player tra Università, Centri di Ricerca e Imprese di eccellenza, in grado di offrire supporto strategico e operativo alle imprese orientate all’innovazione e alla trasformazione digitale.
Secondo i dati emersi, oltre l’80% delle aziende intervistate utilizza almeno una tecnologia 4.0, con punte del 90% tra le imprese di maggiore dimensione e oltre l’85% tra quelle attive nei settori elettronico, elettrotecnico e ICT. Anche tra le realtà più piccole l’innovazione avanza: più di tre imprese su quattro dichiarano di aver adottato almeno una soluzione tecnologica. Le tecnologie più diffuse includono sistemi di archiviazione, trasmissione e analisi dei dati (47%), il cloud computing (43%) e la robotica (39%). Avanti ma piano: l’adozione di strumenti più avanzati, infatti, come la realtà aumentata e i digital twins resta limitata, con percentuali inferiori al 3%.
La spinta verso il 4.0 si è rafforzata negli ultimi anni, anche grazie a politiche industriali mirate: tra il 2020 e il 2024, il 77% del campione ha introdotto o potenziato soluzioni tecnologiche per sostenere l’automazione e la digitalizzazione dei processi produttivi. I principali obiettivi raggiunti includono il monitoraggio e controllo dei processi (68%), l’automazione (64%) e la velocità produttiva (54%).
I partner dell’innovazione
L’adozione delle tecnologie 4.0 è spesso guidata da collaborazioni con partner specializzati. In prima linea ci sono i fornitori di tecnologie (73%) e di impianti e macchinari (67%), seguiti da consulenti (31%) e università o centri di ricerca (15%). Tuttavia, il supporto arriva per lo più da soggetti operanti in altre regioni (65%), evidenziando una certa debolezza dell’ecosistema locale. Le imprese collaborano soprattutto per l’acquisto di tecnologie (62%), ma anche per attività formative (40%) e progetti innovativi (32%). Non mancano però le difficoltà: i costi elevati (43%), i tempi lunghi (34%) e la complessità nel coordinamento (33%) rappresentano le principali criticità segnalate dalle imprese.
Doppia transizione: digitale e ambientale
Per la prima volta, l’indagine ha approfondito il posizionamento delle imprese rispetto alla doppia transizione, digitale e green. Le strategie ambientali più comuni includono l’utilizzo di tecnologie più efficienti per ridurre i consumi energetici (43%) e l’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili (34%). Combinando la propensione al digitale con l’intensità delle strategie ambientali adottate, è stata elaborata una prima mappatura delle imprese del Mezzogiorno rispetto alla doppia transizione. Un passo importante per comprendere non solo quanto siano pronte le aziende del Sud, ma anche dove concentrare gli sforzi futuri per sostenere una crescita realmente sostenibile e innovativa.
“La presenza di BI-REX sul territorio siciliano – ha spiegato Massimo Pulvirenti, Responsabile Project Portfolio & Consulting Office di BI-REX – testimonia l’attenzione del Consorzio nei confronti delle aziende del Mezzogiorno: è il primo passo di un processo che punta a rendere BI-REX punto di riferimento per le aziende, in particolare PMI, per l’attuazione di processi di trasformazione digitale, innovazione e sostenibilità.” Per Sebastiano Sartorio, direttore Area Imprese Sicilia di Intesa Sanpaolo: “il tessuto produttivo dell’isola è caratterizzato dalla presenza di imprese molto dinamiche che rappresentano una componente essenziale delle filiere industriali del Mezzogiorno e dell’intero Paese. Intesa Sanpaolo si rivolge a queste aziende per aumentarne la competitività, offrendo soluzioni di finanziamento dedicate e consulenza specialistica”.
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