“La maggior parte delle aree montane continua a riscontrare problemi strutturali che rendono necessarie misure di sostegno costanti, all’interno di un quadro di interventi che si ripete annualmente in conformità con le disposizioni della Politica agricola comune dell’Ue”, ha commentato Leonardo Bolis, presidente di Confai Bergamo e Confai Lombardia, aderenti a CAI Agromec, in riferimento alla vigenza del bando per accedere alle misure compensative per le zone svantaggiate.
Il recente stanziamento, per un importo di 17 milioni di euro che si colloca in linea con quelli degli anni precedenti, conferma il consueto impegno della Regione Lombardia nel supportare le aziende di montagna attraverso fondi erogati dall’Assessorato all’Agricoltura, Sovranità Alimentare e Foreste.
“Gli interventi in essere mirano a rafforzare l’azione di presidio territoriale svolta dal mondo agricolo – osserva il segretario provinciale di Confai Bergamo, Enzo Cattaneo -. L’obiettivo resta quello di garantire un supporto costante alle imprese nei comparti zootecnico, vitivinicolo e frutticolo nelle aree montane. In particolare, il territorio bergamasco si conferma al secondo posto in Lombardia per il volume dei contributi destinati alle aziende montane, subito dopo la provincia di Sondrio. Tale dato deve essere letto anche alla luce della necessità di continuare a sostenere un comparto che, pur mostrando margini di sviluppo, opera in un contesto di criticità strutturali note”.
Le misure compensative annue, che si inseriscono nel quadro della Pac, rappresentano uno strumento consolidato di sostegno volto a migliorare la stabilità del settore agricolo nelle aree svantaggiate, nel quadro di un dialogo costruttivo tra istituzioni e attori locali.
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