Agevolazione Trattore 5.0: Incentivi e Credito d’Imposta Agricoltura


Che cos’è il credito d’imposta 5.0 per l’agricoltura?

L’introduzione del concetto di Agricoltura 5.0 è stata definita dalla Circolare Operativa del GSE sulla transizione 5.0. Questa normativa mira a incentivare l’ammodernamento del parco macchine agricole e forestali, in particolare attraverso l’agevolazione all’acquisto di un trattore con motore Stage V. L’incentivo 5.0 trattore si concretizza in un credito d’imposta per l’agricoltura, come stabilito dal Decreto “Transizione 5.0” e successive modifiche. L’acquisto di trattori 5.0 è ammissibile solo se funzionale al passaggio da un veicolo con motore Stage I o precedente a uno con motore Stage V5 .


Requisiti Fondamentali per l’incentivo 5.0 Agricoltura

Per poter beneficiare dell’agevolazione agricoltura e dell’incentivo 5.0 agricoltura per l’acquisto di un nuovo trattore Stage V, è necessario soddisfare specifici requisiti:

  • 🚜 Sostituzione di un trattore con motore Stage I o precedente con un nuovo trattore Stage V;
  • 🔗 Obbligo di interconnessione ai sistemi aziendali, secondo le specifiche di Industria 4.0;

Cosa significa “motore Stage I” e “motore Stage V”

Gli standard di emissione da Stage 1 a Stage 5 sono l’equivalente della classificazione “Euro” per i veicoli stradali applicato ai trattori e alle macchine mobili.

In particolare :

  • Stage 1: La normativa Stage 1 è stata introdotta nel 1999. Rappresenta il primo passo verso la regolamentazione delle emissioni inquinanti per i motori diesel utilizzati nelle macchine operatrici, come escavatori e altri veicoli industriali.
  • Stage 5: La normativa Stage V è stata introdotta ufficialmente il 1° gennaio 2019. Questa normativa rappresenta il più recente standard europeo per le emissioni dei motori diesel utilizzati in macchine mobili, inclusi escavatori e altri veicoli industriali.

Come funziona il Credito d’Imposta per l’Agricoltura?

L’aliquota del credito d’imposta per l’agricoltura previsto dal DM “Transizione 5.0” dipende dalla dimensione degli investimenti e dal risparmio energetico ottenuto. L’ Agevolazione Trattore 5.0 è calcolata a “scaglioni” come per il credito d’imposta Industria 4.0, considerando il singolo anno di investimento. Le aliquote variano in base alla riduzione dei consumi energetici a livello di struttura produttiva (tra il 3% e oltre il 10%) o a livello di processo interessato (tra il 5% e oltre il 15%), e all’ammontare dell’investimento (fino a 2,5 milioni, da 2,5 a 10 milioni, da 10 a 50 milioni. Le aliquote possono arrivare fino al 45% per investimenti fino a 2,5 milioni di euro con un risparmio energetico superiore al 10% a livello di struttura o superiore al 15% a livello di processo.


Obbligo di dismissione del Vecchio Trattore Stage I o precedente

Per ottenere l’incentivo 5.0 trattore, è necessario rottamare un trattore esistente con motore Stage I o precedente, già in possesso dell’impresa al 31 dicembre 2023. La dismissione deve essere comprovata da certificato di rottamazione e il veicolo sostitutivo deve essere un trattore Stage V.


Procedura Semplificata Credito d’imposta 5.0 Agricoltura

La FAQ 4.23 del 10 aprile 2025 ha chiarito che il passaggio da STAGE I a STAGE V è idoneo e sufficiente a consentire l’accesso al calcolo semplificato di cui all’art.38, comma 9-bis7 . Questo semplifica notevolmente l’accesso all’incentivo 5.0 per i trattori agricoli, ovvero la sola sostituzione di un trattore con motore Stage I o precedente con un trattore Stage V permette di ottenere come minimo un credito d’imposta pari al 35% del valore dell’investimento.


Scadenze e Modalità di Richiesta dell’agevolazione Trattore 5.0

Il Credito 5.0 è previsto per gli investimenti realizzati nel biennio 2024-2025 . Le imprese devono presentare domanda al Gestore Servizi Energetici (GSE) attraverso una procedura telematica, accedendo al portale Transizione 5.0. La procedura prevede l’invio di una comunicazione preventiva e di una comunicazione finale, accompagnate da certificazioni ex ante ed ex post del risparmio energetico. Le spese per queste certificazioni soLe spese per queste certificazioni sono riconosciute in aumento del credito d’imposta fino a 10 mila euro.



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