Prende forma la road map di Federturismo per il rilancio del turismo


Agli Stati Generali di Federturismo, svoltisi oggi, è stata delineata una linea strategica condivisa per lo sviluppo futuro del turismo italiano.

In un contesto globale in costante evoluzione, emerge l’esigenza di una visione organica, capace di coniugare crescita economica, sostenibilità e innovazione.

Tre i pilastri emersi dai lavori dei tavoli tematici – digitalizzazione e intelligenza artificiale, sostenibilità e infrastrutture, strumenti finanziari – che sono confluiti in un documento programmatico condiviso.

Infrastrutture e Ia: priorità per la competitività

Dalle discussioni è emersa la centralità delle infrastrutture fisiche e digitali per rafforzare l’accessibilità dei territori e la competitività delle imprese turistiche. Il documento finale sottolinea la necessità di intervenire su connettività e trasporti intermodali, criticità che penalizzano soprattutto le destinazioni minori.

Tra le soluzioni, anche il cold ironing nei porti, il recupero delle ferrovie dismesse e il rafforzamento del partenariato pubblico-privato, inclusi incentivi fiscali e finanziari per favorire investimenti in mobilità sostenibile e turismo diffuso.

Particolare enfasi è stata data alla digitalizzazione e all’adozione dell’intelligenza artificiale. Secondo quanto emerso, l’Ia può ridurre i costi, ottimizzare i processi e migliorare l’esperienza del cliente. Tuttavia, la frammentazione del tessuto imprenditoriale – composto in prevalenza da piccole e medie imprese – richiede politiche pubbliche mirate, investimenti e percorsi formativi specifici per agevolare l’adozione di queste tecnologie.

Finanza, occupazione e impatto economico

Il tavolo dedicato alla finanza ha posto l’accento sulla necessità di ottimizzare i meccanismi di accesso al credito, promuovere la finanza agevolata e creare strumenti di rete tra imprese. Tra le proposte, l’ampliamento del credito d’imposta e modelli di partenariato pubblico-privato evoluti per uno sviluppo armonico e diffuso.

Da quanto ha riportato Marina Lalli, nel 2024 le presenze turistiche in Italia hanno superato i 458 milioni, con oltre 250 milioni di stranieri (+6,8% rispetto al 2023), posizionando l’Italia al secondo posto in Europa dopo la Spagna. Un risultato che conferma il ruolo chiave del settore, anche dal punto di vista economico: la spesa turistica ha generato oltre 270 miliardi di euro di Pil, con un moltiplicatore di 2,5.

Logistica tema cruciale

Leopoldo Destro, delegato del presidente di Confindustria per i Trasporti, la Logistica e l’Industria del Turismo, ha inoltre evidenziato la sinergia tra turismo e logistica, due comparti strategici che, se ben integrati, possono rappresentare un volano di crescita per l’intero sistema produttivo.

“Il comparto della logistica nel 2024 ha raggiunto un valore di 156,9mld di euro, l’8,9% del Pil. Ci stiamo focalizzando su un nuovo approccio che mira ad integrare il mondo della manifattura con quello della logistica, dei trasporti e delle infrastrutture, trasformando questa sinergia in un vero motore di competitività. In questo momento resta cruciale osservare con attenzione l’evolversi della situazione di incertezza legata ai dazi. Se l’amministrazione Trump dovesse decidere di procedere con l’introduzione dei dazi, un aumento dei prezzi interni negli Stati Uniti potrebbe incidere sulla capacità di spesa dei consumatori americani con un effetto domino che non ci auguriamo poiché rischierebbe di avere ricadute anche sul flusso turistico americano verso l’Italia” commenta Destro.

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