Sartore: “Aumenteremo le soglie per sostenere le famiglie”
Il Comune di Perugia prevede modifiche all’addizionale Irpef a partire dal 2026. L’assessora al Bilancio, Alessandra Sartore, ha annunciato l’intenzione dell’Amministrazione di elevare la soglia di esenzione oggi fissata a 12.500 euro, con l’obiettivo di offrire maggiore sostegno ai nuclei familiari in difficoltà economica. Un analogo intervento è previsto anche sulla Tari, ma in questo caso occorrerà modificare il regolamento comunale, un passaggio che non è stato possibile affrontare nel 2025.
Durante la seduta della commissione consiliare tenutasi ieri – come scrive oggi La Nazione -, l’assessora ha chiarito che l’aumento delle tariffe sui rifiuti non è una decisione dell’attuale giunta, ma l’applicazione di un provvedimento nazionale, uniformemente adottato da tutti i Comuni italiani. In particolare, per Perugia, si tratta dell’attuazione di un piano già approvato dalla precedente giunta guidata da Romizi con deliberazione del 29 aprile 2024. Le nuove tariffe per il 2025 sono passate con il voto favorevole di 10 consiglieri del centrosinistra e l’opposizione di 6 rappresentanti della minoranza.
Il provvedimento definisce quanto dovranno versare famiglie e imprese nel 2025, confermando che l’intero servizio di gestione dei rifiuti, con un costo complessivo di oltre 56 milioni di euro, non sarà totalmente a carico dei cittadini. Secondo i dati illustrati da Sartore, l’Amministrazione ha predisposto un sistema di copertura mista. Tra le principali fonti: 35.000 euro derivano dalla differenziazione delle utenze non domestiche, 76.000 euro dalla raccolta differenziata, 222.000 euro da fondi del Ministero dell’Istruzione, 1 milione di euro dal recupero dell’evasione, 73.000 euro da avanzi di bilancio scolastici e 433.000 euro direttamente dal bilancio comunale.
Complessivamente, più di 2 milioni di euro sono stati destinati alle esenzioni rivolte alle famiglie economicamente più fragili. L’assessora ha inoltre ricordato che, in aggiunta agli obblighi stabiliti da Arera, l’Autorità per l’energia e l’ambiente, con la deliberazione del 1° aprile, è stata introdotta la componente perequativa UR3, pari a 6 euro per utenza, finalizzata a sostenere il nuovo bonus sociale rifiuti. Questo beneficio è rivolto agli utenti domestici in condizioni di disagio economico.
Sartore ha chiarito che resta da capire se tale bonus sarà cumulabile con eventuali ulteriori misure locali disposte dall’amministrazione comunale. Il Comune, ha ribadito l’assessora, è impegnato a garantire equità e sostegno nel rispetto delle normative in vigore, cercando di limitare l’impatto degli aumenti su chi si trova in condizioni di maggiore vulnerabilità economica.
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