Un fattore centrale per lo sviluppo economico e sociale del nostro Paese, grazie al considerevole effetto moltiplicativo che esercita su numerosi altri comparti produttivi. Questa la fotografia sul turismo in arrivo dagli Stati Generali di Federturismo andati in scena a Roma mercoledì 16 aprile. A fronte di un mercato globale che cambia velocemente, è necessaria una strategia organica per lo sviluppo del turismo italiano fondata su pilastri portanti: digitalizzazione, intelligenza artificiale, sostenibilità, infrastrutture e strumenti finanziari, temi su cui si sono concentrate le riflessioni e le proposte dei tre tavoli di lavoro, con un documento finale per definire e tracciare insieme una strategia condivisa per il futuro.
Ai saluti istituzionali della Presidente Marina Lalli e di Leopoldo Destro, Delegato ai Trasporti, alla Logistica e all’Industria del Turismo di Confindustria, è seguita la presentazione degli esiti dei tre tavoli di lavoro su: “Infrastrutture e Trasporti”, “Intelligenza Artificiale” e “Finanza e Strumenti”. Il riconoscimento al ruolo di Federturismo, è stato rivolto dal Presidente del Consiglio Giorgia Meloni nel messaggio inviato nel quale ha ricordato i provvedimenti adottati dal Governo con specifiche norme per il settore, dal Piano strategico del turismo, ai Fondi del Pnrr per riqualificare l’impresa turistica, alla riforma delle guide turistiche, presenti anche il Presidente di Confindustria, Emanuele Orsini, il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso e il Ministro del Turismo, Daniela Santanchè.
“Il numero di turisti è in continua crescita – dichiara la Presidente di Federturismo Confindustria, Marina Lalli. Nel 2024 in Italia le presenze turistiche hanno toccato i 458,4 milioni e grazie anche al boom di stranieri (oltre 250 milioni e +6,8% rispetto al 2023) siamo riusciti a superare la Francia nella graduatoria europea piazzandoci al secondo posto dietro la Spagna. E’ un risultato che testimonia la qualità e l’appeal della nostra offerta turistica, capace di affascinare e attrarre visitatori da ogni dove. E’ necessario però trovare un giusto equilibrio tra crescita e trasformazione e l’unico modo per raggiungere questo obiettivo è lavorare insieme, sostenere le innovazioni necessarie, abbracciare le nuove tecnologie per migliorare l’esperienza dei visitatori, promuovere la sostenibilità, condividere le conoscenze e diffondere le buone pratiche”.
Dal lavoro dei tavoli è emerso come lo sviluppo del turismo in Italia sia ancora fortemente limitato da ostacoli infrastrutturali che si manifestano su più livelli e che impattano negativamente sulla competitività del nostro Paese e sull’accessibilità dei territori. Le evidenti carenze strutturali e persistenti nei collegamenti intermodali in Italia rappresentano un ostacolo rilevante allo sviluppo di una mobilità turistica sostenibile, fluida e accessibile. Un deficit che riguarda in particolare le località minori, ma tocca anche destinazioni turistiche di primo piano la cui accessibilità è fortemente condizionata dalla mancanza di connessioni efficienti tra treno, gomma, porto e aeroporto.
Oltre alla sostenibilità il vero driver per la crescita del turismo in Italia è la digitalizzazione, in particolare, l’IA, che rappresenta un fattore cruciale per il comparto e porta con sè diversi benefici, tra cui, la riduzione dei costi, l’automazione dei processi, l’apertura di nuovi canali di comunicazione con il cliente, la maggiore personalizzazione dei servizi, ma anche una maggiore concorrenza tra le aziende del settore. Occorrono specifiche misure di policy e risorse pubbliche per favorire la digitalizzazione e innovazione delle imprese turistiche. Ma anche formazione alle imprese – e non solo per metterle in grado di comprendere appieno come utilizzare l’IA, ma anche per guidarle verso una scelta oculata degli investimenti da mettere in campo.
Il Tavolo Finanza ha approfondito le specificità delle imprese turistiche in relazione all’accesso al credito, alla semplificazione dei meccanismi di erogazione degli incentivi e allo sviluppo di strumenti finanziari innovativi. È stata avanzata la proposta di potenziare la finanza agevolata per le imprese del settore, ottimizzare l’allocazione delle risorse pubbliche su base territoriale e promuovere la creazione di contratti di filiera e strumenti di rete che integrino imprese turistiche e attori dei settori complementari. Tra le soluzioni condivise spiccano il rafforzamento dell’utilizzo del credito d’imposta quale leva per sostenere gli investimenti in infrastrutture turistiche e la definizione di modelli evoluti di partenariato pubblico-privato per lo sviluppo armonico del settore.
INFO www.federturismo.it
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