TARI a Sant’Agnello: esenzioni per chi adotta un cane, apre nuove imprese o dona beni alimentari. E la cultura?


Sant’Agnello – Il Consiglio Comunale ha approvato, all’unanimità, importanti novità in materia di TARI, la tassa sui rifiuti. Con l’intento di promuovere comportamenti virtuosi, sono state introdotte nuove esenzioni per il 2025, rivolte a cittadini e attività commerciali. Ma resta aperta una riflessione: e chi contribuisce alla crescita culturale e identitaria del nostro territorio?

Durante la seduta, preceduta da un minuto di silenzio per la scomparsa di Papa Francesco, sono state approvate le nuove agevolazioni TARI. Tra queste:

  • Riduzione fino a 600€ per chi adotta un cane da canili convenzionati, per un periodo massimo di tre anni, previa verifica delle condizioni di mantenimento dell’animale.

  • Esenzione fino al 100% per chi apre nuove attività economiche, con attenzione particolare ai settori di pubblica utilità e al turismo.

  • Sconto proporzionale per chi dona alimenti a persone in difficoltà o per uso animale, a fronte di regolare certificazione.

Un impegno importante da parte dell’amministrazione comunale che, nonostante l’aumento dei costi del servizio (oltre 2,1 milioni di euro per il 2025), mantiene le tariffe stabili e introduce strumenti premianti.

Tuttavia, noi della Redazione Cultura di Positanonews desideriamo sollevare un quesito, che ci sta particolarmente a cuore: perché non estendere l’agevolazione anche a chi opera per la cultura e la memoria collettiva di Sant’Agnello?

Pensiamo, ad esempio, a figure come Bruno Balsamo e Franco Gargiulo, che con passione hanno documentato la storia locale attraverso pubblicazioni, saggi e ricerche. O a personalità artistiche e sportive che hanno portato il nome di Sant’Agnello nel mondo: l’artista della terracotta Marcello Aversa, o la campionessa di pallavolo Moki, festeggiata da tutta la comunità.

L’identità di un paese si costruisce anche grazie a questi contributi. Valorizzare chi fa cultura, chi tiene viva la memoria storica, chi promuove l’immagine del territorio all’esterno, significa scommettere sul futuro. E perché no, anche riconoscerlo con un’esenzione simbolica su una tassa come la TARI, per dire: grazie, continuiamo a crescere insieme.



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